Perchè questo blog?
Questo blog, pertanto, vuole rappresentare uno strumento attraverso cui ognuno può esprimere le proprie opinioni e le proprie idee sulla vita del paese.
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mercoledì 31 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
sabato 20 dicembre 2008
BUON NATALE
A tutti voi auguro un sereno Natale!!!
PS: per visualizzare il video senza interruzioni cliccare su pausa, attendere che il video si carichi per intero e cliccare nuovamente play.
sabato 13 dicembre 2008
“Le Giornate del Volontariato”
martedì 9 dicembre 2008
mercoledì 26 novembre 2008
lunedì 24 novembre 2008
I risultati delle partite di calcio delle squadre di Tusa
venerdì 14 novembre 2008
Incontro di Natale
Saluti tChNu
mercoledì 12 novembre 2008
lunedì 10 novembre 2008
Le esagerazioni di Halloween
E' successo veramente? Si può arrivare a tanto? Può anche andar bene il contagio culturale (?) e il divertimento ad esso connesso, ma il mancato rispetto per i defunti non ha giustificazioni. Cosa ne pensate?
Voci di corridoio: mensa e traffico "scolastico"
al suo utilizzo...mi spiego meglio: in pratica la proposta è quella di buttare il cibo avanzato degli studenti (attenzione, quello non aperto!)...qualcuno conferma queste voci? e voi blogger, che ne pensate? La preoccupazione non sarebbe solo quella di riempire ulteriormente i cassonetti, ma il vergognoso spreco!
Invitiamo la preside a chiarire (se vuole) anche sul blog la sua proposta in merito.
Sarebbe gradito anche un intervento riguardo la questione del traffico nei pressi dell'istituto: è vera la voce circa la necessità/fattibilità della limitazione del transito dei mezzi nella zona del Castello negli orari di entrata e uscita dei bambini? cosa ne pensano i genitori? e le insegnanti?
S.O.S. SPAZZATURA!!!
Il paese sembra una discarica a cielo aperto (a quanto pare i cassonetti non vengo svuotati da parecchi giorni!) e la situazione indigna alquanto.
sabato 8 novembre 2008
giovedì 6 novembre 2008
COME SI DIVENTA IMPIEGATO COMUNALE ???
e vedendo i vari lavoratori (muratori,allevatori,negozianti,....)
che si apprestavano ad iniziare la giornata lavorativa ,
mi è venuto in mente questo quesito:
come si fa a diventare un "impiegato comunale"?
So che a Qualcuno la domanda può sembrare stupida!
Ma che male c' è a volere capire se in un futuro, "più o meno lontano" ,
ci sarà modo per concorrere e divenire impiegati comunali ???
Essendo giovane, nella mia vita non ho mai sentito parlare nè di un concorso nè di una graduatoria...Ma allora come vengono assegnati i "POSTI" comunali ???
Ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi delle risposte...E mi scuso per l' "ignoranza!
martedì 4 novembre 2008
PUBBLICO ELOGIO
in questa occasione voglio semplicemente complimentarmi con tutti coloro che, nonostante i loro impegni riescono ad impegnarsi attivamente nelle discussioni della piazza, seppur virtuale.
In particolare, volevo rendere pubblico elogio ed onore ad un uomo che dimostra di essere veramente legato al nostro paese purtuttavia di Tusa abbia solo la moglie.
Lo dimostra con la sua partecipazione propositiva a questo blog, in ogni occasione trova il tempo per dare un contributo costruttivo (al contrario di altri) per il bene della nostra piccola comunità.
Se anche noi, riuscissimo come lui ad interessarci alle problematiche di Tusa penso che qualcosa di buono si potrebbe ottenere dai giovani e meno giovani che vivono la piazza reale.
Luciano grazie, non mollare, anzi persevera nell' aiutarci a credere ancora nel nostro futuro.
Vai avanti perchè di gente vera (non strumentalizzata come altra) e propositiva come te noi abbiamo bisogno.
Grazie
COMUNE DI TUSA - 16.000 euro per fare cosa? -
Determina n.46 del 01/09/2008 – Conferimento incarico professionale per la progettazione di una Unione tra i Comuni di Tusa e Motta D'Affermo, per l'esercizio in forma associata di funzioni ai sensi dell'art. 32 del D. L.vo 267/2000, e la relativa consulenza ed assistenza successiva allo start up con decorrenza dall'01/09/2008 al 31/12/2010, importo complessivo € 16.000.
Di seguito vi riporta cosa dice l'art. 32.
Ma mi chiedo e Vi chiedo. Ma questa unione dove c'è già il Consorzio della Valle d'Halesa non è sospetta?
Articolo 32 -Unioni di comuni -
1. Le unioni di comuni sono enti locali costituiti da due o piu' comuni di norma contermini, allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralita' di funzioni di loro competenza.
2. L'atto costitutivo e lo statuto dell'unione sono approvati dai consigli dei comuni partecipanti con le procedure e la maggioranza richieste per le modifiche statutarie. Lo statuto individua gli organi dell'unione e le modalita' per la loro costituzione e individua altresi' le funzioni svolte dall'unione e le corrispondenti risorse.
3. Lo statuto deve comunque prevedere il presidente dell'unione scelto tra i sindaci dei comuni interessati e deve prevedere che altri organi siano formati da componenti delle giunte e dei consigli dei comuni associati, garantendo la rappresentanza delle minoranze.
4. L'unione ha potesta' regolamentare per la disciplina della propria organizzazione, per lo svolgimento delle funzioni ad essa affidate e per i rapporti anche finanziari con i comuni.
5. Alle unioni di comuni si applicano, in quanto compatibili, i principi previsti per l'ordinamento dei comuni. Si applicano, in particolare, le norme in materia di composizione degli organi dei comuni; il numero dei componenti degli organi non puo' comunque eccedere i limiti previsti per i comuni di dimensioni pari alla popolazione complessiva dell'ente. Alle unioni competono gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi ad esse affidati.
giovedì 16 ottobre 2008
Lettera di Paolo Lidestri a Giuseppe Macaione e Domy
Pubblico la Lettera che mi è stata inviata da Paolo Lidestri.
I contenuti ed i messaggi credo siano di notevole rilievo per me e per tutti i giovani di Tusa.
Grazie Paolo
tChNu
Caro Giuseppe,
ho appena letto il post di Domy, e ancora una volta viene espresso un moto di fastidio per la trattazione di una delle questioni più importanti per la vita di un comune: appunto i risultati elettorali per la sua compagine amministrativa. Anche con Antonino avevo avuto modo di scambiare qualche parola a Tusa, e il leitmotiv sembra essere lo stesso: basta con la discussione sulle elezioni, concentriamoci sui giovani e sul futuro (abbozzo grossolanamente, ovviamene).
Ora, tu sai benissimo che io ho cercato, subito dopo le elezioni, di incanalare la discussione sul «che fare» del nostro tempo, e a tal proposito ho inviato una lettera a Carmelina Patti nel tentativo di evitare le recriminazioni che potevano esserci dall’una e dall’altra parte, facendo salva la buona fede di ognuno, per vedere se era possibile rinserrare le file, pur nella mutata e per certi versi più difficile situazione politica che ci veniva consegnata dal risultato elettorale.
Ti ho pure detto che la risposta di Carmelina è stata di ben altro tono, miope e risentita oltre ogni immaginazione (quando parlo di questo con Luciano, gli sembra una follia che da quel versane non solo manca un minimo di riflessione autocritica ma ci si ostina ad addossare agli altri la ragione della propria sconfitta), e solo uno scambio di vedute a tu per tu ha potuto permettere di comprenderci un po’: dell’una e dell’altra lettera ti invio copia, con preghiera di farle pervenire a Domy: forse comprenderà quanto sia difficile uscire dal pantano in cui ci si trova.
Io penso che sia un errore cercare di esorcizzare i problemi, come se così facendo si potesse davvero compiere il salto che ci serve. Non c’è alcun futuro positivo davanti a noi, se le principali forze che dovrebbero scriverlo marciano divise e non si risparmiano colpi bassi. In questo clima, che cosa ci dovrebbero guadagnare i giovani? E, poi: dove stanno questi giovani tanto vogliosi di mettersi in gioco e di fare la propria parte? Davvero niente possono fare per indurre i meno giovani a darsi una regolata?
Ecco, io credo che se questi giovani esistono, essi devono assumersi la responsabilità e la fatica di dimostrarlo, di sapersi mettere assieme di più e meglio di quanto non abbiano saputo e sappiano fare i loro genitori, di saper mettere da parte beghe personali e piccoli interessi particolari; insomma, devono saper dare prova di far vivere loro, nel loro impegno associato e seppure in nuce, il modo nuovo di fare politica della nuova società a cui tanto (sempre che, davvero, vi) aspirano.
Quelli come me (contrariamente a quanto pessimisticamente pensa Domy, con ancora in testa tanti ideali e tante speranze), sono partiti, appena adolescenti, proprio così, costruendo quel che non c’era ancora o non c’era più (io e mio cugino, per esempio e a soli 11 e 12 anni, la FGCI), cercando di dare con l’esempio il senso pieno delle parole che si sentivano di spendere a nome e per conto dei più svantaggiati. E così a Prato, ad anni ormai raddoppiati, mi presi la briga di alimentare una poderosa battaglia, facendo leva sulla fabbrica in cui lavorava mio cognato Enzo (che per quella ragione perse il lavoro), per il punto unico di contingenza (quella «famigerata» scala mobile, cioè, che per più di un decennio ha consentito a diverse centinaia di migliaia di famiglie di lavoratori di farsi una casa). E potrei continuare con qualche analoga iniziativa, spesso solo contro tutti, per alcune vicende relative ai lavori autostradali, a noi più vicine. Tra queste, anche quella del Tabulario che ben conosci.
Quel che voglio dire è che non ci sarà nessuno ad apparecchiare la tavola per i giovani, meno ancora ad imbandirla secondo i loro gusti. Se hanno voglia e passione, essi devono sapersi conquistare lo spazio a cui ambiscono, mettendoci tutto il tempo che un impegno di questo genere pretende e rifuggendo la tentazione (il fastidio contro l’approfondimento delle questioni in campo, ne è chiara espressione) di passare dalla scorciatoia della superficialità (quando non dalla rimozione dei problemi più spinosi), con la pretesa di fare prima.
Per essere più concreti. Mettiamo che questi nuovi giovani si trovino a doversi esprimere sul Piano regolatore generale; come si comporteranno, lo leggeranno tutto con assoluta attenzione per poi dare un consapevole giudizio di merito oppure, a seconda dei casi, lo approveranno o lo respingeranno senza neppure leggerlo perché troppo lungo? E se gli fosse chiesto di preparare delle proposte per correggerlo e migliorarlo, lo farebbero studiandoselo punto per punto oppure alla rinfusa, tanto per scrivere qualcosa?
Ecco, Giuseppe (e Domy), noi siamo proprio in questo frangente: dal Piano regolatore può dipendere un importante input per una proficua fase di sviluppo della nostra realtà sociale o, all’opposto, la continuazione indisturbata delle tradizionali pratiche di saccheggio e/o di sconvolgimento del nostro particolare assetto urbanistico e produttivo. La stessa cosa vale per le barriere soffolte e per tutti quegli interventi e quelle opere che nulla hanno a che fare con i bisogni sentiti dalla gente comune, a partire dall’acqua, dai parcheggi, dalla vivibilità complessiva della nostra cittadina, la quale non a caso stenta ad approssimasi agli standard di vita e di benessere della moderna civiltà contemporanea.
Per tutto questo ci vuole un di più non l’assenza di politica (come amava dire don Lorenzo Milani: «I Care», cioè, il contrario del motto fascista «Me ne frego»), al suo più alto livello di espressione e di coerenza. Sapendo però che il domani non si potrà costruire se non con gli uomini d’oggi, con i loro tempi, i loro difetti, le loro contraddizioni. Se si vuole contribuire a renderli migliori, bisogna partire da qui, da quello che concretamente c’è, ora e subito e con un po’ di minor puzza sotto il naso.
Bacioni,
Paolo
martedì 14 ottobre 2008
giovedì 9 ottobre 2008
"Parentopoli Siciliana"
Sarei davvero curioso di sentire gli effetti delle persone che interverranno, oltre che la tua e delle persone che ti collaborano!!!""
lunedì 6 ottobre 2008
Cosa sta succedendo alla scuola Pubblica?
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950 – pubblicato nella rivista Scuola democratica, 20 marzo 1950.
Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice di quelle di stato. E magari si danno premi, come ora vi dirò. O si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A quelle scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.
giovedì 2 ottobre 2008
Cosa succede nella nostra scuola ???
dopo un pò di riposo prendo la tastiera e voglio lanciare un SOS a guardare la nostra realtà scolastica che quest' anno sembra creare dei problemi alla nostra comunità.
Ci sono delle importanti novità che a molti lasciano dell' amaro in bocca...
Le regole si sa ci vogliono ma non si può non tenere conto delle esigenze dei bambini.Come si può pretendere che i bambini della scuola dell' infanzia (l' asilo) della I sezione restino a scuola tutto il giorno fin dai primi giorni???Ma passiamoci una mano sul cuore ,è il primo distacco dalla mamma , non dovrebbe essere graduale???
Per non parlare del nuovo obbligo che vieta a chiunque per la mensa voglia pranzare a casa di rientrare per le ore pomeridiane,a un senso questo ???
Per un genitore sentirsi dire dalla "SCUOLA" "se il bambino non vuole stare all' asilo se lo tenga a casa tanto non c' è l' obbligo di frequenza " che tipo di messaggio è....????
In un mondo in cui il rapporto tra scuola e famiglia dovrebbe essere un rapporto di collaborazione e condivisione il mettere le mani avanti e dire "i genitori non devono intervenire sulle decisioni della scuola" non è forse un eregere un muro ????
Soprattutto se i genitori vogliono solo il megio per i propri figli !!!
Penso che se è vero che "il buon giorno si vede dal mattino" quest' anno ne vedremo delle belle....
martedì 30 settembre 2008
ADDIO AL BLOG
Ho trovato quindi una grande differenza fra l'operare del nostro piccolo comune nel quale tutte le le opere sono nel sottosuolo e questa cittadina nella quale ormai vivo da qualche anno nella quale le opere sono tutte sopra il suolo.
Auspicherei pertanto un cambio. Dominici Sindaco di Tusa per fare qualche opera in superfice e Angelo Tudisca Sindaco di Firenze, per fare qualche opera sottorrenea. Magari un tunnel del quale abbiamo veramente bisogno. Io ci metto una buona parola ma con l'impegno che il tunnel sia ben illuminato e alla prima acqua non s'allaga.
Passatemi questa come ultima battuta prima di salutarvi.
Ringrazio il nostro sindaco per avermi ricevuto ufficialmente, come da suo impegno, e non in ultimo per aver sopportato tutti i miei post.
Inoltre grazie a tutti gli amici e i conoscenti che per il tramite di questo blog ho avuto modo di conoscere o semplicemente di incontrare.
Ciao
lunedì 22 settembre 2008
Il muro di gomma
Così, in pochi mesi, con il contributo di qualche volontario e volenteroso il blog ha sfornato una serie di esigenze e di argomenti sui quali, per certi versi, l'amministrazione, per bocca, pardon per tastiera, del suo più alto rappresentante, aveva mostrato un qualche interesse.
Ebbene, siamo alla fine di settembre e tutto tace. Di nuovo tutto assopito in quella insostenibile leggerezza di amministrare, gestire, ma non cambiare per non modificare lo status quo.
Avevo scritto che non avrei più scritto ed ho scritto per dirvi che speravo di leggere; ma, soprattutto, rimango deluso da quello che non leggo. (mica male come sciogli-lingua).
Non leggo chi dovrebbe incalzare (in senso costruttivo) l'amministrazione a fare e non leggo l'amministrazione che comunica di fare. In compenso i soliti riscursi ri barbieri, anzi per non offendere la categoria nò barbieri.
Un motivo valido per considerare l'esperienza chiusa. Vi pare?
......certo ormai chi ci crede che non scriverò più. Ni parramo o' chiano a chiesa.
D.A.
giovedì 4 settembre 2008
Attività del Consorzio della Valle d'Halesa
Radio Fante che nella migliore tradizione delle grandi guerre, ha sempre inventato grandi leggende e anticipato grandi verità dice che le uniche tre attività di questo ente degne di nota che si ricordano sono :
1) Un convegno sullo sviluppo comprensoriale, presente il prof. Purpura dell'Uni. di Palermo, che avrebbe dovuto avere l'incarico di elaborare un progetto di sviluppo intercomunale;
2) La presenza degli stendardi dei Comuni aderenti alla Valle d'Halesa nelle processioni dei Santi Patroni dei paesi aderenti al Consorzio.
3) Le lotte intestine per fare il presidente del Consiglio d'Amministrazione del Consorzio;
Ma dico, un bilancino scarno scarno, magari pubblico perchè i cittadini del compresorio sappiano quanto spende quest'altro ente inutile per esempio?
C'è qualche volontario del blog che s'impegna a trovare il codice fiscale o qualche altro elemento così facciamo due conti in tasca loro dei soldi nostri?
L'Amministrazione per trasaperenza o l'opposizione per incalzare la prima. A qualcuno interesserà sapere quanto ci costa questo giocattolo?
mercoledì 3 settembre 2008
Consiglio comunale dell' 8 settembre 2008
CITTÀ DI TUSA
PROVINCIA DI MESSINA
2. Approvazione programma triennale OO.PP. 2008/2010 ed elenco annuale 2008;
3. Variazione al bilancio di previsione 2008;
4. Storno di fondi al bilancio di previsione 2008;
5. Modifica al piano triennale delle attività per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali, paesaggistici, promozioni ed attività promozionali, festività di interesse locale;
6. Adesione al Consorzio Intercomunale denominato Valle dell'Halaesa del Comune di Mistretta;
7. Nomina rappresentanti in seno alI'Assemblea del Consorzio Intercomunale Valle dell 'Halaesa;
8. Nomina consiglieri in seno al comitato di biblioteca;
9. Approvazione schema di convenzione per la gestione in forma associata dello Sportello Unico per le attività produttive tra i Comuni aderenti al Consorzio Intercomunale Valle dell 'Halaesa.
Tusa, 01/09/2008
Ringraziamo l'Avv. Mario Turrisi per averci mandato il presente documento.
lunedì 1 settembre 2008
Un'Estate come tante altre!!!!
dunque, anche questo assolato mese di agosto è passato e con esso, tutte le speranze, i desideri e gli intenti di vivere una estate tusana diversa dalle precedenti. Ma è stato davvero così?
Intanto di bello e di nuovo c'è questo blog, che ci consente di scriverci, leggerci, appassionarci! Ho finalmente conosciuto l'autore, ringraziandolo per l'iniziativa! Vorrei provare a lanciare un orgomento di discussione, appunto, l'estate a Tusa. Ma come è stata davvero?
A parer mio è stata un pò bizzarra; c'è stata una intensa attività di sagre paesane, (ma sono poi tutte necessarie???) concentrate troppe in troppo poco tempo (Agosto) e a volte anche inutili e senza succo!!! Siamo stati assunti agli onori della cronaca per quella storia dei panini a 30 Euro (cattivissima pubblicità, checchè se ne dica!!) e questa, forse, c'è la potevamo risparmiare! Ma non solo per quelli!!! Acqua che manca a Tusa e fognature che scoppiano per la troppa acqua a Castel di Tusa (con conseguente divieto di balneazione su un tratto di litorale, non ancora revocato). Nugoli di zanzare grandi come elicotteri e cassonetti putridi e nuseabondi. Polemiche politche estive e discussioni senza sale!!! E argomenti lanciati dal blog e lasciati senza notizie (barriere soffolte, paese albergo, Ato e tariffe,ecc.). Una festa di ferragosto che ha lasciato molti scontenti. Ma anche bellissime iniziative come la presentazione di un libro sui Li Volsi (l'unica davvero "culturale").
Insomma una vasta schiera di argomenti di discussione. Chi comincia per primo?
Salutissimi per tutti!!!! Orazio
sabato 30 agosto 2008
INTERVISTA AGLI AUTORI P. RAGONESE E A. PETTINEO nel giorno della presentazione del loro libro
Il primo obiettivo è la ricostruzione di una vicenda umana e artistica che potesse coprire un lasso di tempo scoperto tra i Gagini e i Serpotta nell’ambito della storia dell’arte siciliana.
Si è infatti nel tempo configurata un’attività di questo Atelier, che ha avuto origini a Nicosia e che si è successivamente trasferito a Tusa, di tutto rispetto in un ambito della Regione Siciliana abbastanza vasto che parte da Carleone, Palermo, e arriva fino a San Marco d’Alunzio, almeno nella restituzione dei documenti che fino ad oggi è stata fatta.
Peppino, perché per noi “moderni”, per i giovani d’oggi, è importante impadronirsi di queste radici storiche?
È quasi scontato riprendere i ragionamenti che in questi giorni anche le cronache hanno riportato su quello che è il significato e il valore della memoria storica e del ricordo delle proprie radici.
In questo caso il ricordo della memoria si riferisce ad un fenomeno d’arte che era anche un fenomeno economico che riusciva a dare una ricaduta positiva a questo territorio.
I Li Volsi sono un fatto artistico perché coprono quel vuoto che Sciascia aveva colto nella prefazione de “Gli scultori del Cassaro” che ha per noi un valore di riferimento, nell’opera, infatti, Sciascia parla dell’esigenza di un approfondimento nella cultura che va dai Gagini ai Serpotta.
I Li Volsi sono un fenomeno d’arte e sono nel contempo un fatto economico: la loro Bottega aveva la capacità di costruire relazioni, di cogliere le opportunità di questo territorio a anche degli altri territori dove si verificavano opportunità di commesse e da ciò ne derivava una forte ricaduta economica per tutto il territorio.
Angelo, nel tuo intervento, parlando della capacità dei Li Volsi di intessere relazioni con i comuni più vicini, hai affermato che oggi la stessa capacità da parte delle istituzioni e delle popolazioni di relazionarsi creerebbe un circuito virtuoso di sviluppo.
I Li Volsi, realizzando le loro sculture, hanno saputo interpretare le istanze che queste collettività mettevano nelle loro mani per dare delle sembianze umane alla loro tensione religiosa.
Se immaginiamo che la gran parte di queste sculture tutt’oggi sono portate in processione nel giorno della celebrazione del Santo Patrono dalle popolazioni dei vari comuni, sublimando quella tensione religiosa e mettendo in atto un’energia fantastica e coinvolgente, si potrebbe fare in modo che queste collettività dialogassero tra loro per dare vita ad un circuito che può mettere, insieme oltre al valore culturale, storico e artistico delle sculture, anche il valore etno-antropologico e folclorico di tutto quello che significa la celebrazione della festa del Santo Patrono.
a cura di Enza Digangi e Paolo Lidestri
venerdì 29 agosto 2008
Non cancellate Pio La Torre
sabato 23 agosto 2008
“Dopo i Gagini prima dei Serpotta i Li Volsi"
Tusa. Sabato 23 agosto 2008 alle ore 18, al Belvedere, presentazione del libro di Peppino Ragonese e Angelo Pettineo
“Dopo i Gagini
prima dei Serpotta
i Li Volsi”
Relazione della professoressa Mimma Perrone
Presiede la professoressa Alfonsina Bellomo.
E’ prevista la partecipazione di Rosario Termotto, esimio studioso dei Li Volsi.
L’intento resta quello di promuovere un’autentica conoscenza del patrimonio artistico e di scoprire nelle opere censiste il nostro più originale e profondo patrimonio.
Rosario Muni
Presidente dell’Archeoclub
Sede locale di Tusa”
mercoledì 20 agosto 2008
COMMENTI ALLE INTERVISTE
domenica 17 agosto 2008
NON SOLO PAROLE
Chiederei loro se oltre ad avanzare sempre e solo critiche denigratorie, hanno delle proposte serie e costruttive da proporre su qualsiasi tema, inoltre mi piacerebbe sapere quale e dove è stato il loro contributo per la crescita sociale, politica, culurale ed economica del nostro paese.
Domy è troppo facile puntare sempre il dito verso gli altri, dai facci conoscere le tue idee, le tue proposte, le tue possibili iniziative, i tuoi progetti per la nostra comunità, dai, noi siamo qui ad aspettarti e con la volontà di partecipare insieme a te su ogni cosa seria e reale che tu ci proporrai.
Non deluderci però, contiamo molto su di te.
A presto.
sabato 16 agosto 2008
Proposte per un consumo intelligente dell'acqua!
Biglietti vincenti della Lotteria per la Festa di Maria Santissima Assunta
Secondo Premio - - - 05334
Terzo Premio - - - 04082
Quarto Premio - - - 11962
VIZI DI SINISTRA
Inizio così per esprimere subito il mio rammarico per il modo in cui abbiamo gestito le ultime elezioni, come al solito non sappiamo resistere alle tentazioni degli ex democristiani.
Era giunto il nostro momento visto che il gruppo Linus e quello delle fanfare pol... non erano in condizioni nemmeno di trattare, e noi cosa facciamo? ci dividiamo per non sapere resistere a qualche promessa o qualche poltrona, vero Anna e Rosario, FrancescoPaolo, Filippo?
Peccato, ma vi rendete conto che siete andati ancora dietro a Lorenzino?
Ora finitela di considerarvi i portatori del sapere e fate qualche anno di mea culpa condita di penitenza.
All' altra sinistra chiedo di lavorare e non badare solo alle chiacchiere come ci hanno insegnato i tabularini.
Scusate ma devo fermarmi, a presto.
giovedì 14 agosto 2008
Quando un panino fa notizia...
giovedì 31 luglio 2008
Commento all'intervista del Sindaco
Ho visto e ascoltato l’intervista (dal punto di vista giornalistico, meritoria) al sindaco Angelo Tudisca, dove vengono difese le barriere soffolte già esistenti e sponsorizzate le nuove che devono ancora essere collocate, come necessarie per la difesa delle abitazioni di via Nazzario Sauro a Castel di Tusa. Il tutto, condito (in)sapientemente con la necessità di garantire un funzionale «scalo di alaggio» per i pescatori, che è cosa ingegneristicamente tutt’affatto diversa dalla precedente, enunciata finalità.
Infatti, mentre lo scalo di alaggio necessita stabilmente di una struttura protettiva che ne impedisca l’«insabbiamento» (per chiarirsi le idee in proposito, basta andare a parlare con i pescatori di Santo Stefano di Camastra, che con questo fenomeno hanno dovuto fare i conti molte volte), la «difesa della costa», e dunque delle abitazioni, abbisogna al contrario di un regolare (o superiore) apporto di materiale solido (sabbia, ghiaia, pietre…) per tenere congruamente a bada la potenza distruttiva delle onde. Per questa ragione, è sempre preferibile che scali di alaggi e abitazioni non si trovino sulla stessa linea di costa, e quando ciò non sia concretamente possibile, occorre prevedere per le seconde misure strutturali di protezione (banchine, moli e similari), tali da tenerle al riparo da sgradite sorprese.
Ora, si dà il caso che le barriere soffolte, mentre hanno egregiamente assolto alla prima funzione (lo svuotamento della spiaggia, fino ad «appendere alle funi del cielo» le docce , hanno di converso clamorosamente mancato (e non poteva essere altrimenti) alla seconda, fino a «denudare» per lunghi pericolosi tratti il muro di contenimento, che oltretutto si è «rivelato» di cattivissima esecuzione strutturale (per non usare parole più forti, ma anche più pertinenti), a riprova non solo dell’ignoranza sui reali e prevedibili riverberi delle barriere, ma anche e soprattutto della malafede finalistica di quanti vi hanno irresponsabilmente pontificato sopra.
Per questa ragione, occorre a mio parere fermare, finché siamo in tempo, l’ulteriore progetto di scempio già programmato e finanziato, magari usando quei soldi per riparare ai guasti che si sono già ampiamente prodotti e prima che la forza fisica della natura ci obblighi drammaticamente a prendere atto di aver fatto male ad averla così imprudentemente sfidata.
Il Sindaco pensa cose tutt’affatto diverse?, ci dica allora dove e perché siamo noi in errore, ci spieghi per quale «altra» ragione la spiaggia, in alcuni tratti, si è riempita più del normale mentre in altri si è svuotata. Nel trattare questo argomento ho avuto modo di segnalare due importanti studi (e altri ancora se ne potrebbero aggiungere): il Sindaco ne possiede altri?, li renda pubblici, in modo che li possiamo confrontare e, all’occorrenza, visto che si sta parlando dell’incolumità di persone e cose assai importanti, si organizzi un contraddittorio tra esperti, in modo da rendere partecipi tutti i cittadini.
Saluti a tutti.
martedì 29 luglio 2008
E' un "parco giochi" o uno "sporco" gioco???
mi duole dover segnalare un' altra "negatività" del nostro Comune,
ma la speranza è l' ultima a morire....(e poi a buon intenditor poche parole!)
Da quando il nostro parco giochi del Piano Fontana è stato realizzato mi pongo una domanda
"Come mai non si è provveduto a "pavimentare" in modo adeguato il suolo sottostante i giochi in modo che i bambini non si debbano "stricare na 'dra terra schivosa ca ci lassaru ?"Non si poteva seminare dell'erba ???
Ogni volta che ci vado per rilassarmi un pò mi devo mettere a debita distanza dai bambini perchè la polvere sollevata nuoce alla mia allergia ed allora
il mio spirito critico si chiede:ma ad un bimbo allergico farà bene stricarisi na dru nichielu???
Visto che non so se alla base c'è stata una "dimenticanza" o un "menefreghismo" vorrei sapere se c' è una speranza che qualcosa venga fatto oppure anche questa è una delle "opere" iniziate e non portate a "giusto compimento"...
giovedì 24 luglio 2008
Consiglio comunale del 24/07/2008
domenica 20 luglio 2008
Che fine ha fatto l' Antiquarium?
Ora io mi chiedo e, spero che qualcuno possa darmi qualche informazione più precisa, come possiamo sperare di incentivare il turismo se non lo si incoraggia?
giovedì 17 luglio 2008
Come siete pesanti!!!
manutenzione ordinaria o straordinaria???
accostandomi alla sbarra di ferro che si trova tra la "Trattoria di Vincenzo" e il "Bar la Pergola" ho notato che i due tombini che si trovano a destra e a sinistra della Via Conti sono pieni zeppi e questo fa sì che l' acqua in eccesso vada a finire nel Piano.
Quindi, inavvertitamente, chi in piena estate non si aspetta di trovare una pozzanghera nel piano si trova "chi piedi a muoddru" (soprattutto se ha le scarpe aperte).Al di là di questo l' odore sprigionato non è dei migliori...
Sentendo le persone che lì ci abitano la pulizia di questi tombini è attesa da più di dieci anni,
ma considerato che di tempo nè è già passato tanto
quello che ora chiedo a chi di competenza è:
"forse c' è una prassi burocratica da seguire???o qualcuno se l' è dimenticato ??? "
Visto che d' estate gli odori sgradevoli sono più nauseabondi del solito e che se mi siedo al bar per un gelato non è puzza di fogna che voglio sentire si puliranno sti tombini???
AIUTATECI A CRESCERE
mercoledì 16 luglio 2008
Le locandine dell'estate Tusana
Abbiamo ricevuto la locandina dell'organizzazione dell'estate a Castel di Tusa e Milianni.
Ringraziamo Orazio Longo per averci puntualmente informato.
Ringraziamo Francesco Mastrandrea per averci informato su quanto sta organizzando l'Anspi a Tusa.
Il 10 di agosto ci sarà la consueta Sagra dell'Olio, ringraziamo l'Arch. Siracusa per averci fornito la locandina.
Ringraziamo Enza per averci fornito il programma dell'estate Tusana elaborato dal comune e il prospetto delle somme stanziate per le varie associazioni.
Aspettiamo la locandina della festa patronale organizzata dal "comitato feste"; se qualcuno ci volesse spedire il file può scrivere a terrachianu@gmail.com
Saluti tChNu
Centrale elettrica fotovoltaica a partecipazione diffusa pubblico-privata
- produzione energia elettrica attraverso la tecnologia fotovoltaica
- incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili
- abbattimento dei costi di acquisto per ogni singolo Kwp installato
- possibilità di partecipazione anche per i cittadini che, per non idonea esposizione solare della loro proprietà o per l'elevato costo di acquisto/installazione dei pannelli fotovoltaici, siano impossibilitati a benificiare del cosiddetto Conto Energia e contribuire all'abbattimento della CO2
- produzione dell'energia elettrica in modo partecipato e diffuso e non monopolistico
- costo circa € 5.000,00 contro € 7.000,00 per impianto singolo di pari potenza
- guadagno annuo circa € 400,00 per immissione in rete energia prodotta
- guadagno in 20 anni = € 400,00 x 20 = € 8.000,00 + risparmio acquisto pannelli € 2.000,0 ; incasso € 10.000
Altri vantaggi per gli utenti :
- possibilità di partecipazione anche con quote di investimento limitate e inferiori a 1 Kwp
- rientro dall'investimento nella metà del tempo rispetto ad un impianto singolo in quanto l'acquisto in società dei pannelli (numero elevato) permetterebbe di ottenere sconti di almeno il 20%
- possibilità di contribuire con poca spesa all'abbattimento globale della CO2
- possibilità di appropriarsi dell'energia prodotta senza vincoli monopolistici
- possibilità di finanziamenti a fondo perduto fino ad un massimo del 20% del costo con ulteriore guadagno finale.
- terreni di proprietà comunale
- tetti di edifici di proprietà comunali
- discariche
Per dare più forza alla proposta è possibile lavorare per raccogliere una pre-adesione ed appoggio all'iniziativa, in modo da avere un elenco di soggetti, privati e società, interessati alla compartecipazione.
L'Amministrazione Comunale, voglia esprimere la propria disponibilità a sondare la fattibilità concreta dell'iniziativa e ad avviare un gruppo di studio per la concreta realizzazione del progetto.
Qualora l'iniziativa è di vostro interesse, postate un commento in questo Blog.
Saluti tChNu