Perchè questo blog?

Il blog “Terra&Chianu” nasce dalla voglia di alcuni ragazzi di Tusa di condividere uno spazio (anche solo “virtuale”) nel quale poter confrontarsi su temi che riguardano il proprio paese.
Questo blog, pertanto, vuole rappresentare uno strumento attraverso cui ognuno può esprimere le proprie opinioni e le proprie idee sulla vita del paese.
.Continua....


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sabato 7 novembre 2009

Un "Dialogo" per ripartire

Orazio ti ha inviato un messaggio.

Oggetto: Riprendiamo a scrivere

"Caro Giuseppe, spero di trovarti bene e in salute , quì la vita scorre... piano piano.. ma scorre. Che ne dici di provare a ravvivare il gruppo "Terracchianu...." e vedere se esiste la remota possibilità di riprendere una discussione qualsiasi che riguardi il nostro comune! Vediamo di farci venire una qualche idea... magari invitando presonalmente tutti gli aderenti al gruppo!!!
Avevo in mente una sorta di bacheca delle cose che non vanno, dove ognuno può scrivere, ma non vorrei poi allargare le discussioni in una miriade di interventi dispersivi. O forse è meglio proporre alcune discussioni mirate, però ottenendo l'attenzione solo di pochi? Tu che ne dici?? Sempre che hai ancora voglia di farlo. In ogni caso... saluti!! ^_^"

Orazio

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Ciao Orazio,
con piacere ho letto la tua e-mail.
Spero che anche tu stia bene e a parte le cose che non vanno si continua ad andare avanti.
Il silenzio è una cosa terribile....!!!! direi che uccide lentamente le menti e l'intelligenza delle persone.
Da qualche giorno ricevo sollecitazioni a far ripartire terrachianu anche da Paolo Lidestri.
Mi ha mandato delle foto scattate da Francesco Caruso sulla spiaggia "scomparsa" e le doccie in mare.
Puoi vederne una foto pubblicata nel blog.
Il blog si è fermato ma nessuno lo ha mai chiuso e nessuno lo chiuderà, quando la gente avrà voglia di parlare lui è li che aspetta!
Il problema di fondo è trovare la forza di dire la propria e liberarsi dal qualunquismo imperante.
Il motivo di tanto silenzio è legato al fatto che spesso si pensa che parlare con il solo fine di scambiarsi opinioni non serva a niente.
A me sta bene qualunque proposta arrivi da te o da altri, sicuramente saranno una alternativa al silenzio!
Forse però è meglio chiarirci bene di cosa vogliamo discutere e perchè lo facciamo, se l'unico obiettivo non è rompere il silenzio!!
Saluti tChNu

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Caro Giuseppe ho abbozzato le linee generali di una lettera da inviare a tutti gli amici del gruppo di facebook e del blog. Vedi cosa te ne pare, ampliala ed integrala di tutto quello che ritieni più opportuno. Affettuosi Saluti.

Orazio

“Cari Amici, con molti di voi ho condiviso l’esperienza del blog http://terrachianu.blogspot.com/, portata avanti da Giuseppe Macaione ed altri, che personalmente ringrazio ancora; esperienza che si è purtroppo fermata per cause imprecisate.

Come molti di voi sento l'esigenza di avere uno spazio dove potere esprimere liberamente opinioni, instaurare un confronto schietto, aperto, senza posizioni pregiudiziali, dove potere leggere i sogni, le aspettative ma anche i disagi degli amici che abitano nel nostro comune. Ma anche di quelli che, pur non vivendo qui, sono legati a questi posti per vincolo familiare, per i ricordi, perché ci trascorrono l’estate o semplici momenti di relax, o perché, semplicemente, sono emigrati in cerca di lavoro altrove.

A tutti questi vogliamo dare la possibilità e chiediamo la disponibilità di dire la propria sugli argomenti che possono essere proposti o che troveranno naturale sviluppo negli spazi del Gruppo di FaceBook “Terrachianu e Chianumarina”.

E’ innegabile che la nostra comunità, come tante altre, sta attraversando un periodo di crisi profonda, in tutti i campi; deve trovarsi in qualche posto un modo, un metodo, una via per uscirne!!!

Pensare che tutto si risolva da solo, con il tempo che passa, è una rassegnazione che non mi soddisfa personalmente e che, credo, non soddisfi nessuno di noi. E l’indifferenza verso il periodo che viviamo è un brutto passo verso la rassegnazione totale, quella senza speranza.

Cominciare a parlarne potrebbe, a mio avviso, essere un buon inizio, se non altro si sconfigge l’indifferenza dilagante. Non pensiamo certo di avere la bacchetta magica per cambiare il mondo... ma è importante sapere cosa e come realmente si pensa nella nostra comunità.

Largo quindi alle idee, proposte, dibattiti, sfoghi, elogi, rimproveri, provocazioni e soluzioni. Chiediamo solo che tutto si possa svolgere nella corretta e civile libertà di espressione, nel rispetto per tutte le opinioni, anche quelle scomode, senza prevaricazioni di giudizio e posizioni politiche precostituite.

Nel gruppo “Terrachianu e Chianumarina”, sono iscritti tante persone, tra i quali anche il Sindaco ed alcuni assessori e consiglieri comunali; sono convinto che anche essi non si lasceranno scappare la possibilità e l’opportunità di intervenire al di fuori delle formalità pubbliche e per questo colgo l’occasione di invitarli ad intervenire ogni qualvolta che lo riterranno necessario o importante, anche per una semplice comunicazione.

Invitiamo ciascuno di voi di coinvolgere tutti gli amici che riterranno opportuno e di pubblicizzare il gruppo il più possibile, in modo tale da fare giungere la nostra esperienza il più lontano possibile.

Tutto... fuorchè il silenzio.

Il silenzio è una cosa terribile, che uccide lentamente le menti e l'intelligenza delle persone.

Grazie a tutti.


2 commenti:

Gianpaolo ha detto...

Apprendo adesso dell'esistenza del blog terrachianu, internamente indeciso tra lo stupore di scoprire così tardi, rispetto alla sua nascita, questa nobile iniziativa dei miei cari compaesani e la gioia di trovare in rete alcuni di loro che si domandano, si preoccupano, si dimenano contro questa morsa di "grigiore" che attanaglia il nostro splendido territorio.
Intanto voglio dirvi grazie perché, comunque vada, questa è pur sempre un'iniziativa, e come tale ha il merito di essere lodata. In secondo luogo, e per non perdermi in superflue introduzioni, voglio subito dire a tutti che anch'io soffro e mi arrabbio contro questo insopportabile silenzio che ostruisce le vie di fuga da una crisi che ci asciuga e aliena dal mondo, dalla società contemporanea, dalla vita. Un silenzio assordante, urticante, grottesco, perché pieno di non-azione, di parole e propositi, di ipotesi, di condizionali e congiuntivi. Una colpa di tutti, me per primo, quella del dire "ma ci vorrebbe..." "ma si dovrebbe..." "se avessimo più...". Senza aver il coraggio né la vera determinazione di compiere poi un solo passo in più. Eppure io mi scruto dentro e sinceramente non so da dove iniziare...e un pò mi sento nello spirito dell'appello che leggo tra le righe di questo blog. Parliamone si...ma di cosa? da dove cominciare? Dagli esercizi commerciali che chiudono? Dall'approssimazione urbanistica? Dei rischi idrogeologici? Dall'atmosfera piatta e incolore che anima le nostre piazze, dalla terra al chianumarina, dal piano a milianni? E' chiaro che siamo in un momento di crisi, una crisi profonda, culturale e spirituale prima ancora che economica. Mancanza di Dibattito (tale non può certo chiamarsi il siparietto di insulti e dispetti cui gli aspiranti rappresentanti di turno della comunità ci hanno ormai abituato in tempo di campagna elettorale), mancanza di iniziativa (da intendersi in ogni senso possibile, e fatte salve le poche esistenti e le persone che le portano a compimento, meritevoli soltanto di essere elogiate e sostenute), mancanza di orgoglio. E mancanza di Fede e di fiducia, di speranza. Assenza di aspirazione, un desiderio di sviluppo che massimizza gli sforzi nella sufficienza, incapacità di sognare.
Ma...
Credo che ciò che io sento, che noi sentiamo, non corrisponda alla realtà. Credo ci sia in questa comunità una forma di orgoglio, di genio che necessita di essere destata. Credo che questa comunità abbia nei suoi cromosomi potenzialità che attendono solo di essere valorizzate, quelle potenzialità che hanno portato alcuni nostri compaesani ad affermarsi in diversi campi, dalla scienza alla musica, all'arte, alla letteratura.
Credo che se il Signore ci ha donato un territorio davvero incredibilmente piccolo per essere così estremamente ricco e variegato, dove la storia archeologica si fonde all'arte contemporanea e il mare accarezza spumeggiante verdi boschi e dolci colline, aspre scogliere e paesaggi da tela, dove il palato è viziato e coccolato dalla freschezza del pesce, dalla raffinatezza di un olio superbo, dalla fragranza dei formaggi e dalla robustezza dei vini....Credo...che abbiamo l'Onere e l'Onore di Amare questo territorio. Amarlo e tutelarlo, rispettarlo e migliorarlo, salvarlo dall'età di mezzo che adesso l'ha imbrigliato. Abbiamo il dovere di fare, o quantomeno, in attesa di poter davvero fare ...di Sognare.
Ecco l'invito di Orazio che mi piace raccogliere: anche i sogni possono servire, sognare una Tusa migliore, sognare una Tusa all'avanguardia, una Tusa da imitare, da inseguire. Perchè credo che ogni grande risultato passi prima da un sogno, perchè credo che se non puntiamo almeno in cima alla scala difficilmente arriveremo a metà. Ho tanti sogni, sono sicuro di non essere il solo. Allora che aspettare? Cominciamo da qualcosa, cominciamo dai sogni. "Tutto...fuorchè il silenzio."

pinkauro87 ha detto...

Ciao, finalmente sono state tolte le foto dell'anno scorso. Sono contenta!!! Purtroppo io posso scrivere nel blog solo il fine settimana perchè a Palermo non ho internet. Sarei contenta comunque che venisse ripreso il dialogo, cercando magari di non cominciare con inutili polemiche strumentali. La battuta di arresto che ha avuto il blog, secondo me, è dovuta al fatto che dopo le elezioni gli animi erano piuttosto animati, poi sembra che tutto sia tornato come prima: dibattito politico nullo!!! Non si parla di progetti, di idee e soprattutto di posti di lavoro, se non per i soliti igNOTI. Piccoli contentini poco lungimiranti... L'unica ventata di "freschezza" sembra la raccolta differenziata.
Saluti
Aurora