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giovedì 4 settembre 2008

Attività del Consorzio della Valle d'Halesa

Carissimi,
Radio Fante che nella migliore tradizione delle grandi guerre, ha sempre inventato grandi leggende e anticipato grandi verità dice che le uniche tre attività di questo ente degne di nota che si ricordano sono :
1) Un convegno sullo sviluppo comprensoriale, presente il prof. Purpura dell'Uni. di Palermo, che avrebbe dovuto avere l'incarico di elaborare un progetto di sviluppo intercomunale;
2) La presenza degli stendardi dei Comuni aderenti alla Valle d'Halesa nelle processioni dei Santi Patroni dei paesi aderenti al Consorzio.
3) Le lotte intestine per fare il presidente del Consiglio d'Amministrazione del Consorzio;

Ma dico, un bilancino scarno scarno, magari pubblico perchè i cittadini del compresorio sappiano quanto spende quest'altro ente inutile per esempio?

C'è qualche volontario del blog che s'impegna a trovare il codice fiscale o qualche altro elemento così facciamo due conti in tasca loro dei soldi nostri?

L'Amministrazione per trasaperenza o l'opposizione per incalzare la prima. A qualcuno interesserà sapere quanto ci costa questo giocattolo?

5 commenti:

Lucio Insinga ha detto...

Di seguito il pomposo verbale del Forum tenuto a Sant'Agata di Militello.
E che Dio ci assista

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Oggetto: Verbale dei lavori del Forum - Sant’Agata Militello -
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L’anno duemilasette il mese di settembre del giorno ventinove, presso la sede del Museo del Parco dei Nebrodi sita in via Cosenza sant’Agata Militello (Me), alle ore dieci, alla presenza degli intervenuti, di cui al foglio firme allegato alla presente, prendono avvio i lavori con il seguente Ordine del giorno: Condivisione dello scenario “Regione dei Nebrodi”
e delle Linee Strategiche.

Introduce i lavori il Sindaco di Sant’Agata Militello, Dott. Bruno Mancuso, che sintetizza soprattutto per i nuovi sindaci eletti la genesi del Piano e i motivi che hanno spinto la sua amministrazione ad allargare al resto del territorio dei Nebrodi il Piano Strategico. Introduce inoltre, il tema delle infrastrutture strategiche invitando ad un confronto sull’intermodalità di accesso all’area (sistema di porti, aeroporti, etc…). Inoltre fa riferimento anche alla necessità di formare del personale con corsi, etc… a lavoro, e cosa accorre per rafforzare questo settore soprattutto per quanto riguarda il turismo. Infine, fa riferimento
anche alla situazione di spopolamento delle aree interne.

Il Commissario Giarratana, il quale ha preso la parola subito dopo evidenza la necessità di rafforzare la comunicazione interna a vantaggio di tutto il processo. Il Parco dei Nebrodi mira al successo dell’iniziativa e alle opportunità che scaturiscono dalla configurazione territoriale. Inoltre ha fatto riferimento ad un ulteriore elemento, è stato il recente ingresso dei 7 comuni del Parco non facenti parte del PIT 33 inizialmente esclusi.

Segue la relazione l’interevento dell’arch. Benedetto La Macchia Coordinatore del Processo, che attraverso delle slide illustra una sintesi del Rapporto dello stato del territorio, focalizzando l’attenzione ai punti di debolezza e di forza, come ad esempio la mancanza d’identità del territorio del Piano Strategico.

L’ing. Franco Cavallaro, rappresentante dell’ATI, presenta la parte del Documento Intermedio recentemente integrata e approvata dalla Regione, illustrando lo scenario e le linee strategiche rivolte a costruire un territorio distrettuale rivolto al turismo capace di creare valore aggiunto introducendo prioritariamente elementi innovatori sulla gestione e sui servizi.

Gli interventi dei rappresentanti dei comuni iniziano con l’intervento del Sindaco di Castel di Lucio Antonino Alberti, che evidenzia come nel territorio del Piano manca la capacità di fare marketing. Inoltre, invita a considerare l’importanza dell’Halesa che rappresenta per il territorio del Piano una risorsa.

Luca Leone rappresentate del comune di Piraino, interviene proponendo la formazione di gruppi di lavoro costituiti dai rappresentanti dei raggruppamenti dei comuni, come il Consorzio Costa Saracena, i PIT, le Unioni etc…, per formulare la sintesi del Piano Strategico.

Marco Schiavio, rappresentante di un’azienda che si occupa del trattamento delle acque, dice di essere venuto a conoscenza del Piano Strategico e lo trova un’

interessante opportunità di sviluppo territoriale, infine offre la sua disponibilità per una serie di proposte sull’ambiente.

Segue l’intervento del Vice-Sindaco di Santo Stefano Carmelo Colombo il quale invita a considerare la possibilità di inserire il porto di Santo Stefano nel sistema della portualità del Piano Strategico. Inoltre, illustra la possibilità di considerare nello sviluppo dell’area la creazione di polo come un laboratorio naturalistico da considerare un efficace attrattore. Infine, considera come possibilità per lo sviluppo turistico del territorio, anche la realizzazione di villaggi turistici, prendendo in considerazione l’esempio di Ragusa. In seguito è stato specificato che il concetto era quello di osare non di proporre un villaggio turistico.

L’assessore Barbagiovanni del comune di Castell’Umberto, propone di individuare forti punti di rottura capaci di aumentare la visibilità del territorio ad esempio sperimentare iniziative riferite all’abbattimento dei consumi energetici.

Il Sindaco di Acquedolci Ciro Gallo, evidenzia la necessità di migliorare la comunicazione soprattutto per la società civile. Durante l’intervento fa riflettere sulla parola
“Nebrodi” in quanto è analoga al parco e perciò potrebbe essere riduttiva, ma allo stesso tempo invita tutti i colleghi a non sprecare l’opportunità storica e quindi di considerare il Piano Strategico non un semplice contenitore per finanziare gli interventi.

Il Sindaco di Mistretta Iano Antoci, considera la grande potenzialità del territorio e le altrettante criticità ovvero la mobilità interna e il rapporto mare-monti.

Il Presidente del Consiglio di Tusa Angelo Tudisca evidenzia la mancanza di un organismo intermedio, rivolto al marketing a sostegno dell’offerta turistica considerato che la presenza dei turisti stranieri è rara e capitalizzata solo da esperienze come Fiumara dell’Arte. Fa riferimento all’allargamento del Consorzio della Valle dell’ Halesa. Propone inoltre la creazione di un Parco Eolico. Infine fa riflettere sul concetto di allargare l’offerta turistica, potenziando le informazioni sui prodotti locali.

Il dott. Vincenzo Cordone illustra la fase finale, procedure e organizzazioni per la partecipazione di più soggetti. Inoltre, indica i tavoli e le riunioni previste illustrando il percorso da svolgere e sintetizzando alcuni punti come ad esempio: tavoli tematici, ricerca delle azioni e dei progetti bandiera.

Riprende la parola il Sindaco di Sant’Agata Militello, Dott. Bruno Mancuso, riprendendo il concetto di cultura come grande potenzialità e invita a svilupparlo ulteriormente. Ribadisce la necessità di operazioni di marketing che deve essere rivolta anche ai comuni interni. Infine, evidenzia l’importanza di rafforzare la comunicazione.

Conclude il Forum l’intervento del Commissario Giarratana, che commentando sulle presenze al forum (27 rappresentanti di diverse municipalità) esprime compiacimento e ottimismo per la fase finale dei lavori. Invita i presenti a riflettere sugli spunti emersi nel dibattito, soprattutto quelli che invitano ad assumere impegni amministrativi in grado di trasferire al processo autonomia temporale e maggiore probabilità di successo. Procedura nuova e complessa che però deve essere analizzata e vagliata al fine di poter decidere insieme lapraticabilità.Inviata comunque amigliorare ancora l’informazione ed il coinvolgimento corale di tutte le forze che rappresentano interessi all’interno di questo territorio che per la Sicilia intera rappresenta un irrinunciabile valore aggiunto.

angelo ha detto...

Premesso che non condivido l'affermazione un altro ente inutile.
Comunque, forse il consorzio avrebbe potuto fare di più. Ma caro Luciano devi dire al Tuo radio Fante, che il Consorzio ha istituito la scuola civica di musica, ha organizzato corsi di aggiornamento per il personale degli enti localo e per amministratori e consiglieri comunali,ha istituito lo sportello unico per le imprese, si battuto affinchè Fiumara d'arte divenisse Fondazione ecc.
Mi chiedo se trattasi di ente inutile perchè i comuni di Mistretta e di Reitano chiedono di aderirVi?

P.S. Quale nesso c'è tra il Consorzio ed il Piano strategico dei nebrodi.

Saluti Angelo

Lucio Insinga ha detto...

Caro Angelo che vuoi fare
Radio fante ha torto e io più di lui perchè mi presto a mettere il mio nome per garantire il suo anonimato. D'altra parte è più amico tuo che mio!!
Il punto vero è che tutto coperto. Il consorzio non ha un sito internet. Non c'è verso di avere un bilancio, non si riesce manco a capire quello che fà. Da quello che mi dici fa pure cose che non potevano esser fatte senza costituire il Consorzio. Forse che che avresti potuto negare la formazione ai dipendenti, oppure non aprire lo SUAP (SPORTELLO UNICO PER LE ATYTIVITA' PRODUTTIVE)...Via non diciamo queste cose.
E poi? Ti chiedi pure perchè il consorzio e il pianono strategico dei nebrodi sono due cose separate.
Il Consorio è dentro il parco, e ancor più lo sarà dopo l'accessio di Mistretta e Reitano....poverini pure loro, nun sanno unni c'impincino i capiddhi)
Dai non ti arrabbiare e vedi se dall'alto della tua poltrona ci fai avere un bilancio così da cantare le lodi del Consorzio.
:)
Ciao

Orazio Longo ha detto...

Concordo con alcune valutazioni espresse sia da Luciano che da Angelo. Il consorzio è una bella realtà e potrebbe assumere un ruolo di primo piano se solo ci fosse davvero la volontà politica per fare decollare sta zona! Invece sembra, ai più, il solito ombrellone di posti di sottogoverno locale piena di gente incapace di una proposta politica seria. Ma ancora, ho il dubbio che è così che lo voglio proprio le amministrazioni locali, per la stragrande maggioranza, incapaci di guardare ad una azione comune e comunitaria. Si sceglie, invece, l'azione e la programmazione del singolo comune a discapito di un progetto integrato di zona. Penso ad esempio alla possibile e fruttosa gestione di alcuni servizi comunali, (rifiuti, acquedotto, elettricità, ecc.) ma anche per la realizzazione di opere di interesse comune e che il nostro territorio se ne potrebbe avvantaggiare (ad es. l'agricoltura con i prodotti tipici, il porticciolo turistico,ecc.). Chissà se l'amministrazione Tudisca si vorrà caratterizzare , invece, per una azione più propositiva e di impulso. Guardate che il periodo delle vacche magre si sta inesorabilmente avvicinando e il programma comunitario POR è agli sgoccioli. Ma questa zona riuscirà mai ad affrancarsi da uno stato soporifero atavico??? Ad i posteri l'adura sentenza.
p.s. non ho mai capito cosa c'entrano i comuni che non si affacciano nella valle del fiume Alesa all'interno del consorzio! Forse per dare qualche posto al solito consigliere trombato????

Lucio Insinga ha detto...

ancora da queste parti si aspetta che qualcuno fornisca il bilancio del consorzio.
Come sempre grazie