Perchè questo blog?

Il blog “Terra&Chianu” nasce dalla voglia di alcuni ragazzi di Tusa di condividere uno spazio (anche solo “virtuale”) nel quale poter confrontarsi su temi che riguardano il proprio paese.
Questo blog, pertanto, vuole rappresentare uno strumento attraverso cui ognuno può esprimere le proprie opinioni e le proprie idee sulla vita del paese.
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venerdì 27 giugno 2008

L'infinito problema dell'acqua

E' arrivata l'estate ed a Tusa adesso si ricominciano le solite storie sull'acqua, con Angelo che si deve sentire le lamentele di chiunque come se la colpa fosse la sua se non arriva l'acqua nelle case.
Da decenni nessuna amministrazione si è adeguatamente impegnata per risolvere un problema di così notevole importanza.
Tusa è una cittadina molto bella e chiunque viene a visitarla vuole ritornarci. Ma quando non arriva l'acqua in casa, i turisti (noi cittadini di Tusa ormai siamo assuefatti) s' incazzano.

Mi chiedo e mi piacerebbe sapere, da chi ne sa più di me, quali sono le ragioni vere che non spingono le amministrazioni a risolvere questo problema.
Cerchiamo di confrontarci su questo, mi sembra che l'acqua sia un bene che riguarda tutti e credo che debba stare a cuore a tutti.

Saluti

14 commenti:

ENZA ha detto...

Chiedi a noi quali siano i problemi tecnici? I soliti tubi rotti (si dice), a cui si aggiunge il deficit di bilancio che questa amministrazione, pare, debba affrontare.
Le assistenti sociali, coloro che si accupano dell'assistenza degli abitanti tusani più anziani, lamentano la mancata retribuzione da mesi!
I soldi la causa di tutto?

sutta u pedi a parma ha detto...

La nostra condotta dell'acqua ormai è ridotta ad un colabrodo, e dall'opera di presa fino al serbatoio dell'acqua della "difisa", le perdite sono ormai superiori a quello che viene prelevato, per cui per accumulare acqua nel serbatoio, per poi distribuirla alla popolazione, occorrono diversi giorni. Ed ecco l'acqua un giorno a "terra" e un giorno o "chianu". Pensate in estate quando la quantità di acqua e minore....Una soluzione? Sostituire la condotta e non riparare la vecchia. Perchè ogni tanto dovete sapere che la nostra condotta viene riparata perchè si apre qualche buco e allora subito pronti a metterci una pezza.A che serve questo rattopamento? per me a niente,ma la risposta comunque la lascio a voi.

Bannera49 ha detto...

Acqua. Tagliamo insieme il nodo gordiano
La questione dell'acqua è problema antico, tanto che mi ricorda un'assemblea infuocata alla società operaia con l'allora sindaco professore Cosimo Ferrigno. Allora avevo molti capelli riccioluti in testa e barba nera, mai avrei pensato che con i pochi capelli e la barba bianca che mi ritrovo adesso, il problema sarebbe rimasto pressoché immutato.
Di più. La questione dell'acqua era allora (quasi quarant'anni fa) un’emergenza, e un’emergenza ancora più stringente è purtroppo ancora adesso (perché inerisce in maniera stridente non solo con i nuovi standard di civiltà ma anche e soprattutto con i presupposti stessi di uno sviluppo concretamente possibile che, facendo perno sui flussi turistici, ha nell’acqua il suo fondamento principale).
Tuttavia, sarebbe sbagliato a mio parere escludere responsabilità preminenti in chi si è trovato ad amministrare. Perché, mi chiedo, per altre pseudo «emergenze» (quella delle barriere soffolte o di alcuni pseudo consolidamenti) di cui non si conosceva un così diffuso bisogno sociale come per quello del’acqua, si sono trovate ingenti risorse (ed altre, a quando è dato sapere, poco meno di quattro miliardi ancora delle vecchie lire, ne stanno ancora giungendo), mentre per quella dell’acqua non ci si riesce? Dove sta l’ostacolo? E perché non si coinvolgono tutti i cittadini per, eventualmente, tentare di spazzarlo via?
Ecco, io credo che qui ci sia un nodo «gordiano»: se finalmente, anche a partire dal blog «Terra & Chianu», ci si proponesse sul serio di «tagliarlo» di netto, magari disvelando i viluppi nascosti che lo hanno in modo abnorme alimentato, forse si farebbe il passo decisivo per affrontare questo vitale problema una volta e per sempre, magari risparmiando ai tanti encomiabili giovanissimi di voi di giungere alla mia età con lo stesso problema e con la mia stessa immane delusione.
Bannera49
Palermo, 28/0/2008

TerraChianu ha detto...

Le irresponsabilità delle amministrazioni sono palesi.
Da questa piazza lancio una proposta.
Poichè siamo cittadini a cui è dato sapere, cerchiamo di far passare anche attraverso questo Blog le decisioni e gli impegni programmatici dell'amministrazione, per avere un confronto con chi ci amministra sulle cose prioritarie che servono allo sviluppo del paese.
Pertanto INVITO chiunque partecipi alla vita politica del paese di inviare quanto è possibile rendere pubblico all'indirizzo:
terrachianu@gmail.com

Saluti tChNu

ciccio ha detto...

HA DETTO BENE BANNERA49, IL VERO PROBLEMA SONO LE RISORSE ECONOMICHE, NON TANTO PERCHE' SONO SCARSE, MA IN QUANTO UTILIZZATE IN OPERE MENO URGENTI.

Lucio Insinga ha detto...

terra e chianu nel blog riservato al paese albergo si chiede come mai la questione dell'acqua (problema di somma urgenza) non venga affrontato e pone un problema di competenza.
Mi pare che fra i frequentatori del blog ci sono sia amministratori ed ex, sia qualche professionista vicino allo studio tecnico del Comune.
Se ci fosse sul tema, qualche volontario competente e voglioso di realizzare uno breve studio, forse, anzichè azzardare delle ipotesi o sparare a zero, ora su uno, ora sull'altro, aiuterebbe di più la comunità a capire cosa non funziona.
Personalmente, ho letto che il Sindaco ha tenuto un incontro con alcuni tecnici in qualche altra parte del blog.
(p.s.valutino gli amministratori se non è il caso di fare un copia incolla), affinchè il tema sia tutto affrontato in questa sede.
Ho letto che probabilmente si ricorrerà all'autobotte, ma non ho capito se la ricetta prescritta per questo cancro è quella di prendere a vita l'aspirina.
Ciao

desertoassoluto ha detto...

allora ci sei arrivato pure tu all'acqua....(anche se non c'è) Se non c'è progettualità per un'opera di così ampio respiro mi dici come puoi immaginare di essere seguito sun un progetto faraonico come quello del paese albergo.
Ovviamente sono con te, se scrivo ciò e solo perchè frequentando più da vicino, fra nà birra e trissette, ne sento per tutti i gusti e i palati più raffinati.
Ciao

Lucio Insinga ha detto...

desertoassoluto, la tua esperienza da tavolo ci è molto utile, se il nostro occhio e il nostro orecchio a Tusa.
Ora inventati pure qualcosa per dare un contributo un pò più pesante alla causa.
Ciao

TerraChianu ha detto...

Non se nè saputo più niente!!
Ma per caso è arrivata l'acqua a Tusa e avete tolto tutti i serbatoi senza dire niente!!!

Oppure il fatto che non se ne parla è perchè come al solito non si sa che pesci prendere!!

Ma i soldi ci sono o no per fare questi benedetti lavori?
E se non ci sono, ci si sta impegnando affinchè arrivino.
Quanto tempo ci vuole.....???

.....En Attendant Godot....

....Ma speriamo che arrivi prima il Sindaco...

Saluti tChNu

desertoassoluto ha detto...

aaaaaaaaaaaa, allora lucioinsinga ha veramente ragione che dopo i primi botti cala il sipario sui vari argomenti......
Va bene va, io tolgo le tende, ho capito...... Tutti vanno all'acqua a nuddu a trova!

TerraChianu ha detto...

Deserto capisco il tuo sconforto, ma non ti disperare, abbi pazienza, in Sicilia e Tusa dovresti sapere che tutto scorre molto lentamente..... non penserai che l'acqua si trovi facilmente!!!
Comunque domani pomeriggio ci sarà il consiglio comunale, vi aggiornerò!!!

saluti tChNu

desertoassoluto ha detto...

l'importante è continuare a circarla st'acqua.
Forse spunta.!! prima o ruoppo
Ti saluto c'aio chiffari
Ni virumu ne Vicienzu

desertoassoluto ha detto...

Ho sentito che l'eas prevede un pinao per pomapre l'acqua da castel di tusa.
Ma scusa e marinuoti l'acqua da dove gli arriva?

Bannera49 ha detto...

Castel di Tusa attinge la sua acqua dalla falda, la quale, come dicono gli esperti, risulta «ben alimentata» dal fiume Tusa. Per questa ragione, ma non so se l’ipotesi è confortata da studi specifici, sembra che ne abbia a sufficienza per eventualmente rifornire pure Tusa montagna. Il punto però non è questo e, visto che nessun esperto finora si è preso la briga di dire la propria con la dovuta competenza, lo potremmo riassumere così: «Pensa, l’ingegnere Coniglio dell’Eas, che costerebbe meno agli utenti finali comprare l’acqua minerale o accollarsi l’onere del pompaggio da Castel di Tusa a Tusa?».
La domanda sembra essere impertinente, ma non lo è così tanto, e, come ha giustamente notato Terra&Chianu, per essere superata ci dovrebbe almeno essere uno studio su diverse ipotesi di approvvigionamento, che a loro volta risultino o impraticabili o più onerose. Infatti, per pompare l’acqua a 630 metri dal livello del mare, occorre un sistema complesso di pompe e di serbatoi intermedi, di cui occorre ben valutare non solo il costo di impianto (e già questo non sarebbe entità di poco rilievo), ma anche quello di gestione (dislocazione, impianti e costo energia; manutenzione pompe e magazzino ricambi ecc.), che alla fine si scaricherebbero sugli utenti. E’ stato fatto un simile studio? Da chi, quando e con quali risultati? E’ possibile venirne a conoscenza? Se l’ingegnere Coniglio è lo stesso che abbiamo contattato due anni fa, quando una parte di Tusa, per improvvidenze varie, è rimasta senz’acqua per tre giorni consecutivi proprio alla vigilia di ferragosto, senza che egli sia stato in grado di far pervenire neppure un’autobotte («E’ giorno di festa, come si fa?», ci disse incurante del ridicolo), dubito fortemente che ciò sia stato fatto.
E se di tutto ciò non è stato fatto niente, è molto probabile che la proposta del pompaggio da Castel di Tusa, ove non sia cosa peggiore (tipo bollette ATO della spazzatura), equivale a sparare così tanto in alto una stupidaggine per essere certi che quando stramazzerà al suolo essa sarà più che defunta, seppellita.
Saluti a tutti.