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Il blog “Terra&Chianu” nasce dalla voglia di alcuni ragazzi di Tusa di condividere uno spazio (anche solo “virtuale”) nel quale poter confrontarsi su temi che riguardano il proprio paese.
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domenica 20 luglio 2008

Che fine ha fatto l' Antiquarium?



E' da un pò di tempo che mi chiedo, data la mia passione per l'arte e l'archeologia, a cosa sia servito inaugurare l'Antiquarium dal momento che rimane sempre chiuso? Infatti non è la prima volta che qualche visitatore, casuale e sprovveduto, dopo essersi avventurato alla ricerca dell'Antiquarium se ne sia tornato senza poter ricevere nessun informazione a riguardo e senza sapere a chi rivolgersi per poterlo visitare.
Ora io mi chiedo e, spero che qualcuno possa darmi qualche informazione più precisa, come possiamo sperare di incentivare il turismo se non lo si incoraggia?
Visto che siamo in piena stagione estiva perchè non lo si apre fornendolo di una guida? Si darebbe, così, la possibilità, non solo a chi viene da fuori ma anche alla gente del paese, di ammirare, conoscere e vedere, ciò che in passato ci ha rappresentato e che tuttora ci rappresenta.
Saluti a tutti.

12 commenti:

Lucio Insinga ha detto...

Domy, ma ti sei mai chiesto/a, quanti biglietti d'ingresso staccano agli scavi d'Halesa? Informati con qualcuno......... potesti avere delle sorprese in proposito.
Qualche anno fa su base annua si superava il miglaiaio di visitatori. E ti sei mai chiesto come mai - nessuno o quasi nessuno - di questi turisti poi giunge fino a Tusa e, come mai se Tusa non è interessante per loro (non lo è?) nesssuno abbia mai pensato di organizzare un punto di ristoro in loco?
Ti sarà capitato di visitare dei luoghi nei quali oltre al caffè o al gelato trovi qualche prodotto tipico, un sounvenir, una cartolina.
Purtroppo per noi non è così. Perchè gli scavi sono stati concepiti come una tappa di passaggio e non di sosta. Guardi e vai via e se arrivi d'agosto, senza acqua al seguito, preghi che ti portino via da lì prima possibile.
Altro che turismo !!

Domy ha detto...

Lucio, sono pienamente d'accordo con quanto affermi non credere che non abbia chiara la situazione.So anche che ad Halaesa, durante l'anno, le visite per fortuna non mancano. Permettimi ma non sono molto concorde nell'affermare che il sito è stato pensato come una sosta di passaggio, piuttosto, lo è per causa di forza maggiore!
Bisognerebbe, anche se non è facile o peggio impossibile, potenziare i servizi, ovvero, creare le condizioni adatte per non far scappare la gente "il prima possibile!". Per esempio fornire il sito archeologico, oltre che della biglietteria, di un chiosco in grado di fornire, soprattutto nelle calde giornate estive, bibite e qualche spuntino, provvedere alla sistemazione di qualche toilette etc.Insomma tutti quei servizi minimi ma indispensabili per raggiungere dei risultati discreti.
Mi è capitato di visitare luoghi, sicuramente interessanti, ma non sempre meritevoli di nota nonostante ciò questi posti, riescono ad attirare un grande numero di persone.
Non credo che ci voglia poi così tanto è sempre un problema di organizzazione e di buona volontà.
Abbiamo le risorse cerchiamo di sfruttarle e potenziarle al massimo.
Spero di non essere troppo ottimista!
Saluti a tutti.

desertoassoluto ha detto...

Permettemi una nota di colore, ma dite... anzi scrivete le stesse cose tu e Luciano. Vi siete messi d'accordo??
Luciano parla di punto di ristoro e tu, domy parli di chiosco.
Lui dice che la gente va via e tu dici che potrebbe essere mantenute in loco
Allora questo ping pong come finisce?
A chi compete l'organiazzazione e la gestione degli scavi?
Chi è l'ente preposto al rilascio delle relative autorizzazioni?
C'è un bar locale che vuole prendersi la briga di investire anche ad Halesa, visto che conosce il mestiere e sa da subito come muoversi?
Si tratta di concessione comunale?
Di cosa parliamo??
Forza domy, hai aperto il blog, siamo già in due a venirti dietro, ora muoviti se hai a cuore l'antiquarium e non fare il poeta che senza dinderi missa un sinni canta.
Quindi indaga, informati, scrivi a facci sapere.
Su cara e cambia la foto lo sappiamo che sei una donna.!!!
Ciao......io scherzo ovviamente.......non sulla donna

Domy ha detto...

desertoassoluto permettimi una piccola precisazione "fuori luogo". Se ti riferisci alla foto del mio profilo non l'ho messa per camuffare la mia identità anche perchè ho messo il mio nome, quindi, penso che sia facilmente intuibile. Si tratta di una caricatura di Peppino Impastato.
Spero di aver sciolto ogni dubbio!
Saluti e al prossimo approfondimento, ovviamente, sull'argomento.

desertoassoluto ha detto...

sì si, u saccio ca si nunt'allargare
ciao minni vajo c'aio chiffari o bar.
Ni virumu nne vincienzu

desertoassoluto ha detto...

blog fermo, puru st'argomento nun s'arrimina proprio......

Domy ha detto...

Caro desertoassoluto, ultimamente non ho avuto molto tempo per scrivere sul blog e sono altrettanto dispiaciuta nel vedere che nessuno più competente di me abbia rilasciato qualche suggerimento o approfondimento più costruttivo.
Nel commento del 22 luglio mi chiedevi chi fossero gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni per la gestione degli scavi, per quello che mi è dato sapere, tali autorizzazioni(dovrebbero)essere di competenza della soprintendenza. Diversamente non so e non posso dirti, in questi casi, che ruolo svolge l'amministrazione.
Spero che qualcuno più preparato possa darci delle delucidazioni in merito all'argomento.
Saluti.

desertoassoluto ha detto...

come ho già scritto altrove, aiutate ca Dio t'aiuta

Domy ha detto...

Desertoassoluto, ti ringrazio per i tuoi mirabili suggerimenti!

TerraChianu ha detto...

Pubblico una notizia che mi è stata data dal nostro Sindaco via e-mail:

"L'Antiquarium di Halaesa sarà aperto fino al
13 settembre anche la sera dalle ore 20 alle ore 24.
Saluti Angelo"


Saluti tChNu

pochipensieri ha detto...

cari Tusani, anch'io lo sono, mi viene un po' da ridere a sentire parlare di halaesa solo in termini "economici" e non per quello che in realta' è, vale a dire un patrimonio culturale per noi tutti tusani!
non chiedetevi quanti biglietti siano stati staccati ma quanti TUSANI siano andati a visitare gli scavi, qunti conoscono la storia della citta' di Arconida (penso sia un Carneade per molti)!!!!
Come si puñ pretendere di valorizzare Halaesa, anche economicamente, se noi per primi la snobbiamo?
la fondazione della citta', la sua vita, il suo declino, il suoi abbandono e il conseguente sposatmento della popolazione dove sorgera' Tusa dovrebbero essere patrimonio comune di noi tutti!
chi andrebbe a visitare il colosseo se i romani non ne avessero fatto un loro segno di riconoscimento ed orgoglio. La mia non e' un'accusa ma il desiderio di spronare i tusani a prendere coscienza della loro storia e a parlare non di Halaesa come cosa astratta ma come se faccia parte di noi (perche' per me e' cosi').

Domy ha detto...

Caro\a pochipensieri, mi fa piacere leggere che anche tu condividi,aldilà delle questioni pratiche,il mio stesso interesse.L'intento del post era, anche, quello di sensibilizzare la gente e non solo, ad una maggiore presa di coscenza delle proprie origini e del proprio retaggio storico-culturale,(peraltro di tutto riguardo),possibile non solo attraverso la mera lettura ma anche mediante la visita di un Antiquarium o di uno scavo che se accompagnati da tutta una serie di accorgimenti soddisfano non solo la mente ma ne rendono piacevole il breve soggiorno.
Saluti.