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Il blog “Terra&Chianu” nasce dalla voglia di alcuni ragazzi di Tusa di condividere uno spazio (anche solo “virtuale”) nel quale poter confrontarsi su temi che riguardano il proprio paese.
Questo blog, pertanto, vuole rappresentare uno strumento attraverso cui ognuno può esprimere le proprie opinioni e le proprie idee sulla vita del paese.
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giovedì 10 luglio 2008

Raccolta differenziata


A Tusa si fa la raccolta differenziata?

7 commenti:

ENZA ha detto...

Ho aspettato che qualcuno rilasciasse qualche commento sulla questione perchè sinceramente anche io, cara pissi, ne so poco!
Il fatto di saperne poco mi spinge ad una critica sul mio essere "buona cittadina" (non solo di Tusa, ma del mondo).
Credo che il post sia di fondamentale importanza e mi unisco a pissi nella richiesta di saperne qualcosa in più!

Domy ha detto...

Enza e Pissi,nessuno pensa che il post non sia importante,anzi, credo che lo sia molto.Probabilmente,il fatto che nessuno abbia rilasciato un commento,credo che dipenda, a mio parere, dal fatto o che qui tutti ne sanno quanto voi o che a Tusa la raccolta differenziata sia poco praticata e poco si fa per promuoverla. Non so se avete mai fatto caso a come le "campane" destinate alla raccolta siano poche e il più delle volte non si trovano a portata di mano, certo, la colpa non è la loro,ma,se già questo tipo di pratica non rientra (ahimè!) nel modus vivendi delle persone,certo,le condizioni non sono delle più favorevoli.

ENZA ha detto...

chissà se dopo le ultime bollette arrivate ai cittadini relativamente al "saldo 2007" suscitano maggiore attenzione per questo post!

Domy ha detto...

A proposito di questa "difficile", e poco praticata raccolta, differenziata volevo avanzare una proposta. Perchè non cercare di organizzare, con l'aiuto dell'amministrazione e con la disponibilità della gente, una giornata di sensibilizzazione?
Molti sono i comuni che nel tentativo di far fronte a questo problema cercano di ingegnarsi e di collaborare con la gente.
Per esempio a S.Ninfa(TP) e anche in qualche paese del nisseno, il comune ha fornito l'esterno di ogni abitazione di 3 piccoli cestini per la raccolta differenziata: uno per il vetro,uno per la carta, uno per la plastica;addirittura in uno dei di questi comuni, adesso non ricordo bene quale, la spazzatura non viene ritirata se non è sistemata negli appositi contenitori.
Quindi perchè non cominciare?
Capisco che agli occhi dei molti sembra un problema stupido e lontano anni luce ma, non dimentichiamoci che ciò che è successo a Napoli è soltanto l'inizio o il risultato finale di ciò che già esistiva ma si faceva finta di non ignorare.
Saluti.

mapì ha detto...

Sono perfettamente daccordo sull'educazione alla raccolta differenziata, la cui attivazione però dipende esclusivamente dall'ATO rifiuti S.p.A. i cui soci a vario grado sono i Comuni stessi.
Pertanto i Comuni sono azionisti e nello stesso tempo parte contraente, nel senso che hanno sottoscritto con l'ATO un contratto nel quale fra le clausole, se ricordo bene, ce ne era una che prevedeva l'attivazione della differenziata, da subito per alcuni Comuni pilota, poi a regime, in tre - cinque anni, per tutti i Comuni dell'Ambito. Cio avrebbe consentito alla Società maggiori entrate dovute al riciclo e minore spese per lo smaltimento; in altre parole un bilancio in positivo per l'ATO e la bolletta della Tassa Igiene Ambientale più leggera per il cittadino.
Quelle poche campane, preesistenti all'ATO, sono state da tempo ritirate e non più sostituite, per cui chi volesse comunque praticare la differenziata è impossibilitato.
Penso che il Comune di Tusa, sia come socio azionista che come contraente, dovrebbe intervenire presso l'ATO perchè la differenziata venga attuata nei termini contrattuali (eventualmente potenziata rispetto a tali termini); in caso contrario saremmo di fronte ad una inottemperanza di clausola contrattuale.
Il Comune, inoltre, alla luce delle bollette TIA notevolmente pesanti dovrebbe richiedere all'ATO contezza della gestione finanziaria e darne notizia ai cittadini.
Saluti a tutti.

Lucio Insinga ha detto...

mapì ha evidenziato con dovizia di particolari l'ennesimo buco di vecchia data. Anche qui come in altri post c'è sempre un'inadempienza dell'una o dell'altra parte che non consente di assolvere nessun amministrazioe presente e futura
Questa è un'altra icona della insotenibile leggerenza con la quale si sperperano i quattrini in meridione.
Questo come altri argomenti, possono chiudere i battenti, perchè come dice mapì, anche se i cittadini sono ecosolidali, sono impossibilitati perchè l'ATO, se ne sbatte altamente e chi (i soci ) dovrebbero esigere servizi per abbatetre i costi dei di cittadini, invece, se ne sbatte di più.
Un caro saluto

Domy ha detto...

Senza troppi giri di parole. La vedo veramente dura. Molti sono gli argomenti trattati in questo blog e poche, decisamente poche, le risposte di chi dovrebbe darle. Penso che ci sia una consapevolezza diffusa nel credere che non tutti gli argomenti proposti, in questo blog, siano realizzabili ma, sono altresì convinta che la gente che scrive in questo blog, anche a nome di chi non può o non ha il coraggio di farlo, ha il diritto a dei chiarimenti, come si dice: CHIEDERE E'LECITO RISPONDERE E'CORTESIA!
La vitalià del blog penso che dipenda anche da questo, altrimenti la gente prima o poi si stancherà di scrivere parole al vento anche se mi auguro che questo non avvenga mai.
Salutissimi.