Perchè questo blog?

Il blog “Terra&Chianu” nasce dalla voglia di alcuni ragazzi di Tusa di condividere uno spazio (anche solo “virtuale”) nel quale poter confrontarsi su temi che riguardano il proprio paese.
Questo blog, pertanto, vuole rappresentare uno strumento attraverso cui ognuno può esprimere le proprie opinioni e le proprie idee sulla vita del paese.
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martedì 1 luglio 2008

INTERVENTO DEL SINDACO ANGELO TUDISCA

Pubblico l' e-mail del Sindaco Angelo Tudisca inviata all'indirizzo terrachianu@gmail.com 

Invito il Sindaco a registrarsi al Blog per poter interagire direttamente con tutti gli autori e non soltanto con me.

Cordiali Saluti tChNu

Ciao Terrachianu,
(La chiamo così perchè non so chi sei),
ciò mi affascina.
Dal mio indirizzo e-mail, avrai capito che sono Angelo Tudisca.
In primis mi complimento per la splendida iniziativa del blog.
Sarà mia cura leggerVi con attenzione e spero di dare risposte alle Vs. numerose istanze.
Con la presente accolgo l'invito a darLe  notizie in merito al problema dell'acqua.
La comunico che mercoledì mattina ho un incontro con i vertici provinciali dell'ente acquedotto per valutare dell'ipotesi risolutive.
Solo per Lei avere contezza della problematica La informo che la situazione non è assolutamente rosea.
Le indico solo un dato mentre nel 1998 veniva erogata una quantità di acqua pari a 15 lt al secondo, oggi, invece è pari a 4,7 lt al secondo!!!
Non voglio più tediarLa, rinnovando i complimenti per il blog, porgo i migliori auguri per una felice ESTATE TUSANA.
Angelo

30 commenti:

Bannera49 ha detto...

Le cose serie (e gravi) dette dal nuovo sindaco, dimostrano una volta di più dell’irresponsabilità della passata amministrazione in tema di servizi fondamentali, dei quali quello della normale erogazione di acqua potabile è sen’altro il principale. Io continuo a pensare che, nella sua qualità di presidente del consiglio per due legislature, il nuovo sindaco non può tirarsi completamente fuori dalle responsabilità in materia, ma concordo con i diversi interventi sul blog «Terra & Chianu» che sia giusto non inchiodare nessuno al proprio passato, se da esso ci si vuole davvero emulare, e che in questo senso anche al nuovo sindaco vada data una chance (e il giusto tempo) per il ruolo di preminenza che è stato chiamato a ricoprire da due settimane.
Tuttavia, la questione rimane chiara e «immarcescibile»: perché ci si è data tanta pena per ottenere ingenti finanziamenti per le barriere soffolte, mentre per l’acqua non ci risulta esserci stato un impegno minimamente comparabile? Di più: sappiamo che è già stato finanziato un secondo stralcio delle barriere soffolte (cioè, mi viene da dire, dei «finanziamenti a scomparsa»), il cui importo dovrebbe aggirasi ancora una volta intorno ai 3 miliardi e mezzo/quattro miliardi delle vecchie lire: perché non ci battiamo tutti insieme (Sindaco e giunta, maggioranza e opposizione, partiti e associazioni, sindacati e cittadini ecc.) per cambiare destinazione a questo finanziamento, che in atto non appare proprio così necessario e urgente? Oppure, ci battiamo almeno per ottenere uno stanziamento finanziario altrettanto nutrito di quello complessivo delle barriere soffolte, perché sia chiaro a tutti che la nostra comunità non può né vuole accettare che le manchi l’acqua proprio nel periodo di maggiore bisogno, senza annichilire i più elementari standard di civiltà, che ineriscono i più naturali bisogni individuali delle famiglie, quelli dell’ospitalità verso terzi (turisti, parenti, amici ecc.), gli stessi presupposti di intrapresa economica che hanno nell’acqua il principale ingrediente materiale.
Ecco, io credo che chi riveste responsabilità istituzionali (di maggioranza o di opposizione, poco importa), se vuole contribuire sul serio a risolvere questo nient’affatto semplice problema, non può cavarsela con un mero atto di buona volontà (ora un volantino, ora una capatina all’Eas, ora una riunione all’Oratorio o in Prefettura ecc.), ma deve trovare il modo e la forza (anche investendo appunto i cittadini e tutte le loro emanazioni organizzate) per far valere una ragione che ha una solidità che non teme raffronti. Tutto il resto, è poesia, buona senz’altro per corrispondere ai bisogni dell’anima, ma molto meno per quelli fisici e primordiali che riguardano la qualità di vita delle persone in carne e ossa, nella loro più elementare quotidianità.

TerraChianu ha detto...

Per la trasparenza dell'attività amministrativa, sarebbe opportuno che chi conosce le notizie da fonti ufficiali le facesse passare attraverso il Blog per renderle note a tutti.

Saluti tChNu

Saby ha detto...

Caro Bannera49, come non condividere le tue preoccupazioni sul "problema dell'acqua"?
E' proprio vero che penalizza di molto la qualità della vita di tutti i cittadini e l'immagine del paese.
Dobbiamo, tuttavia, dare il tempo materiale al Sindaco Tudisca di poter approntare un piano di lavoro adeguato in merito.
Devo però farti un appunto. In ogni tuo intervento accusi la passata amministrazione di aver più preso a cuore un problema da te definito "non necessario e urgente", ovvero le barriere soffolte, a scapito di quello idrico.
Magari non era urgente, ma necessario sì.
L'obiettivo delle barriere è quello di contrastare l'erosione e di difendere dalle mareggiate la linea di costa e gli abitati prossimi al mare, ottenendo tra l'altro anche il miglioramento del paesaggio e dell'ambiente della fascia costiera.
Se i risultati non hanno un'utilità immediata, lo avranno nel lungo termine, visto che il progetto che tutti abbiamo in mente su Tusa e Castel di Tusa è di sviluppare la sua vocazione turisica.
Giusto per portare qualche esempio, in Itailia alcuni interventi di ripascimento di spiagge per usi balneari o per la protezione della costa dall'erosione sono stati effettuati ad Ostia e Riccione.
Ma in Spagna si segnala l'utilizzo più ingente di queste opere: ciò è dovuto al fatto che sin dal 1982 si è attribuito al risanamento degli arenili un'importanza strategica di rilevanza nazionale, soprattutto in termini economici, turistici ed ambientali.
Per approfondimenti in merito vi consiglio questo link: http://www.ingegneri-ca.net/informazione/97/info97-b.html
Buona lettura!

viveretusa ha detto...

non capisco l'accanimento di bannera49, contro l'attuale Sindaco. Non è l'accusa il modo migliore per risolvere i problemi, ma sono la proposizione delle soluzioni.Nell'intervento di bannera49,non è proposta alcuna soluzione.Forse perchè vive lontano e sconosce il problema dell'acqua?
Ebbene, mi risulta che il neosindaco ha organizzato una riunione allargata (spero che bannera49 era presente)a cittadini e consiglieri comunali (sia di maggioranza che di opposizione)per discutere e trovare delle soluzioni nel medio e lungo periodo.
Non entro nel merito delle "barriere solfote", mi risulta che però da quando è stato effettuato l'intervento tanto criticato i pescatori (che vivono e lavorano a Tusa), non devo più preoccuparsi di portare le barche "sotto i ponti".
Mi scusa per la polemica, ma ribadisco, non solo critiche ma suggerimenti.

Bannera49 ha detto...

Acqua. Ecco i suggerimenti.
Mi dispiace di non essere risultato abbastanza chiaro, ma mi pare di avere esattamente scritto quanto segue: «Perché non ci battiamo tutti insieme (Sindaco e giunta, maggioranza e opposizione, partiti e associazioni, sindacati e cittadini ecc.) per cambiare destinazione a questo finanziamento (quello delle barriere soffolte, n.d.r.), che in atto non appare proprio così necessario e urgente? Oppure, ci battiamo almeno per ottenere uno stanziamento finanziario altrettanto nutrito di quello complessivo delle barriere soffolte» (atto a risolvere e per sempre il problema dell’acqua n.d.r.).
Ora, è vero che io di solito vivo lontano (a Palermo), ma vengo spesso a Tusa, e altrettanto spesso, non avendo serbatoi capienti come molte menti leggere hanno, con serie difficoltà di gestione familiare. Per questo, ma non solo, non è vero che «sconosco» il problema dell’acqua, tant’è che nella mia vita ho partecipato a centinaia di assemblee sul tema, di cui alcune organizzate da me personalmente, analogamente a qualche comitato pro acqua. Ma più di me (perché sempre presenti a Tusa), in passato se ne sono occupati: Giovanni Vitale (che ricordo sempre con affetto), Peppe Grillo, Mico Ferrigno ecc., il cui loro comitato è durato anni e anni, ma come vediamo il problema è rimasto, appunto, fermo e immarcescibile.
Saby, diversamente da Viveretusa, ha ben compreso che, ammaestrato da più di quarant’anni di promesse e blandizie, proponevo di considerare quello dell’acqua come il problema principe oggi sul tappeto, a cui sacrificare, in ragione di un più stringente criterio di priorità, la prosecuzione delle barriere soffolte. Però anch’essa, sorvolando su questa proposta (è meritevole di essere discussa, oppure no?), si è soprattutto soffermata sulla «necessità» delle barriere per «contrastare l'erosione e di difendere dalle mareggiate la linea di costa e gli abitati prossimi al mare», e per essere maggiormente persuasiva, ci ha tutti rinviati ad un trattato dell’ingegnere Paolo Steri (steri.ingpaolo@tiscalinet.it), a cui potrei aggiungere il sito della regione Emilia Romagna (http://www.ermesambiente.it/ermesambiente/sicurezza/difesa_costa.htm).

Se a mia volta non sono io ad aver compreso male, però, tutt’e due i trattati escludono categoricamente ogni tipo di «opere di difesa rigide» in quanto causa di molti disastri. Infatti, il primo dice che: «Il ripascimento attuato al Poetto è di tipo morbido, ossia con apporto di sola sabbia, quindi senza opere integrative, quali scogli soffolti (cioè a breve distanza, 150-200 metri dal litorale) o scogliere emerse a ridosso del litorale. È ormai convinzione pressoché generalizzata che – dal punto di vista della difesa delle coste – le strutture di difesa morbida costituiscono una delle soluzioni più idonee sia per l'efficacia (dissipazione diffusa dell'energia), sia sotto l'aspetto funzionale (contenuta compromissione dei litorali sottoflutto), sia sotto l'aspetto ambientale (ricostituzione dell'habitat preesistente)», come del resto hanno sempre sostenuto tutti quelli che, come me, avversato le barriere soffolte; la seconda, l’Emilia Romagna, che ben prima di noi si era cimentata nelle «difese rigide», da più di 25 anni dice che: «In passato, la difesa del litorale emiliano-romagnolo è stata affrontata soprattutto con la realizzazione di opere di difesa rigide - scogliere parallele emerse in prevalenza, scogliere radenti, semi-sommerse e pennelli - che oggi si estendono per circa 65 km. Gli studi e i monitoraggi condotti negli ultimi decenni hanno evidenziato come queste opere abbiano alterato decisamente la naturale dinamica litoranea spostando l'erosione nelle aree limitrofe e peggiorando la qualità delle acque e dei fondali di balneazione interclusi. Per questo motivo a partire dagli anni'80 la Regione ha iniziato a ricercare nuove tecniche di difesa. Oggi il metodo più utilizzato è il ripascimento, più o meno protetto, con sabbie di varia provenienza: una tecnica di difesa "morbida" affermatasi a livello europeo e nazionale per la sua elevata sostenibilità ambientale.»
In realtà, anche Saby parla di «ripascimento», solo che lo rende erroneamente funzionale alle barriere soffolte, mentre in realtà le due cose sono alternative. Infatti, queste ultime affidano alle correnti marine il compito di «ripascere» la costa (col risultato, come abbiamo visto, di spostare «l’erosione nelle zone limitrofe» e/o di «compromissione dei litorali sottoflutto»). In sostanza, la costa va considerata come un tutt’uno, ed ogni intervento deve tener conto dei guasti che può produrre nelle aree che lo seguono o lo precedono, sennò si innesca una reazione a catena che non può conoscere mai fine né limite di spesa, senza peraltro mai risolvere il problema. Per questo, il ripascimento sembra essere il sistema più idoneo che non solo non danneggia gli «altri», ma li può anzi favorire. Tuttavia, non sarei onesto se non dicessi che neanche questo sistema mette tutti d’accordo, e anzi ci sono quelli che, senza alcune garanzie nella messa in opera, lo osteggiano apertamente (in proposito, vedasi il sito http://www.animalitalia.it/Iniziative/84&85_ripascimento.htm).
Come si vede, l’argomento é troppo vasto e composito per essere trattato con poche battute, per cui forse varrà la pena di ritornarci, magari con un intervento di merito di qualche esperto che avvii, in specifico, la discussione.
Per riassumere sul problema acqua, sono a proporre quanto segue:
1. Lancio di una petizione popolare, al fine di cambiare a favore del potenziamento delle nostre risorse idriche la destinazione del finanziamento per il secondo stralcio delle barriere soffolte. L’acqua è un problema troppo importane per tutti, per sopportare che si spendano ancora soldi per un’opera, forse non inutile né necessaria come io sostengo essere quella delle barriere soffolte, ma certamente non prioritaria e urgente.
2. Unità di tutte le forze politiche e sociali, dell’Amministrazione comunale e del nuovo Sindaco, del consiglio comunale nelle sue diverse componenti di maggioranza e opposizione, che dia l’idea di una diffusa «solidarietà civile» finalizzata al raggiungimento di questo obiettivo.
3. In alternativa, ove la Regione Sicilia (o chi altri o chi per essa) ritenesse questo improponibile, lancio di una iniziativa ad oltranza delle stesse rappresentanze istituzionali e sociali dei cittadini d Tusa, sia per ottenere un finanziamento aggiuntivo, necessario per una giusta dotazione idrica, sia di rifiuto – quale supremo atto di disobbedienza civile – dell’ulteriore nuovo finanziamento per le barriere soffolte, ove non si ottenesse quello irrinunciabile per l’acqua.
Ecco, io credo che, dopo tanti decenni di cincischiamento, se si vuole affrontare sul serio il problema dell’acqua, occorre saper uscire dalla genericità, anche con atti inusuali ed eclatanti e, soprattutto, ricorrendo per questo al pieno sostegno dei cittadini, quale nuova cifra per non lasciare marcire quei bisogni e quelle aspettative di vita e di civiltà, che rendono questi ultimi pienamente parte del mondo in cui vivono, titolari di diritti indisponibili e perciò inviolabili.

Saby ha detto...

Caro Bannera49, mi piace potermi confrontare con te per migliorare il nostro paese.
Credo però che il mio precedente intervento sia stato travisato. Non intendo assolutamente sottovalutare l'importanza e necessarietà della ristrutturazione/rifacimento della rete idrica, anzi... Ho solo sottolineato il fatto che ti sei quasi accanito contro una misura che tutto sommato non è così negativa.
Non sono entrata nel merito di quale sia lo strumento più idoneo a proteggere la nostra costiera, ma ho solo evidenziato che un programma di sviluppo turistico non può prescindere dalla protezione della risorsa principale: la spiaggia.
Ciononostante non credo che le due misure debbano escludersi a vicenda: sono entrambi necessarie per il futuro del paese (e l'acqua anche per il presente!).
Mi sembra molto difficile che si possa effettuare un "reindirizzamento" dei finanziamenti, tuttavia sono più che favorevole alla petizione.
E' comunque ora di agire per porre termine agli innumerevoli inconvenienti (soprattutto in estate) che l'assenza di un acquedotto efficiente comporta.
Non condivido la terza misura da te proposta, ma è ora di far sentire ala nostra voce, tutti uniti, maggioranza, opposizione e "neutrali", perchè l'acqua è una necessità primaria che ci accomuna tutti. Propongo quindi un'azione trasversale, guidati dal Sindaco, che comunque è il soggetto preposto a rappresentarci presso le istituzioni pubbliche. E fammi dire una cosa che forse può sembrare buonista, ma che a volte è meglio ribadire. Ci sono alcuni tipi di interventi che sono così necessari per la civiltà e la sopravvivenza di una comunità, la cui realizzazione prescinde dall'azione dei singoli schieramenti. E' imperativo agire tutti insieme e, almeno per una volta, per una cosa così importante, credo sia più costruttivo lasciare da parte tutte le rivalità politiche e ideologiche.

viveretusa ha detto...

Bannera49, visto che parla di assemblee, che conosce il problema dell'acqua,mi auguro che ha partecipato all'incontro che il Sindaco ha organizzato giorno 2 u.s. con i vertici dell'eas. Si deve chiedere un finanziamento per risolvere il problema acqua. Le chiedo per fare quale lavoro? Forse per fare delle nuove sorgenti? Per riprendere un progetto dell'ing. Alfieri di portare l'acqua ddal fiume Tusa alla condotta di Tusa centro? Per installare un motore presso il serbatoio di castel di Tusa e pomparla a Tusa? Queste a mio modo di vedere sono delle soluzioni, bisogna valutare quale sia la migliore e la più funzionale.
Se non ero qualcuno delle persone nominate (Vitale, Grillo ecc.)durante la sindacatura Longo-Campo, chiedevano che l'acquesotto divenisse comunale. Ebbene, chi ha sostenuto questa battaglia, divenuti amministratori (Lorenzo Siragusa in primis) non ha fatto assolutamente nulla perchè, a mio modo di vedere, era una strada assolutamente impraticabile.
Concludo chiedendoVi di impegnarci a trovare soluzioni e non a sparare ipotesi campate in aria.

Pissi ha detto...

Che novità abbiamo dopo l'incontro del Sindaco con i vertici dell'eas? Qualcuno era presente e può dirci di più?

sutta u pedi a parma ha detto...

Inutile parlare di cosa si è fatto e di cosa non si è fatto: cosa concretamente si farà?

angelo ha detto...

Concordo con sutta u pedi a parma, cosa si farà concretamente.Posso dire che già giorno 2 luglio si è svolto - nella stanza del Sindaco -un incontro con i vertici provinciali dell'EAS (DOTT. CONIGLIO E GEOM. EMANUELE). Erano presenti consiglieri comunali (Grillo, Scira, Franco e Dipollina, per la maggiornza, e Gulioso per l'opposizione) nonchè anche una nutrita partecipazione di cittadini (tra questi il sig. Ferrigno citato da Bannera49).Si sono vagliate delle proposte per la risoluzione del problema che dovranno essere valutate da tecnici esperti.Nell'immediato si è deciso che lunedi, giorno 7 luglio, si provvederà a fare una ricognizione della condotta e delle sorgenti. Chi sa di eventuali sorgenti non captate o di eventuali perdite è invitato a comunicarlo.
Ogni contributo può essere importante per la risoluzione del PROBLEMA ACQUA.

viveretusa ha detto...

Ho visto le foto aggiunte a punture di spillo. Il commento è sbagliato, peraltro, sono foto inserite pure nell'ultimo numero del Tabulario - quello consegnato insieme al documento elettorale della lista IMPEGNO CIVICO -, che ha contribuito a far vincere Angelo. Infatti, le barriere solfote non sono state dichiarate nè dal Sindaco nè dai suoi Vicesindaci (Tita, Mastrandrea e Siragusa) opera necessaria ed urgente.
Non capisco perchè tutto questo astio contro le barriere.
Mi chiedo ma le persone che Lei hai sostenuto (Mastrandrea, Siragusa, Turrisi ecc.) dove erano quando è avvenuta la frana? Anzi, differentemente da Angelo, se volevo potete predisporre l'ordinanza di somma urgenza e farla realizzare.
La verità è che Lei doveva appoggiare la lista insieme per cambiare e non, sicuramente, Carmela Patti

TerraChianu ha detto...

Viveretusa, per favore la campagna elettorale è finita, rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci a lavoro, questa è l'unica cosa che dovresti consigliare in questo blog.
Le punture di spillo sono un sano pungolo accettabile senza troppe polemiche.
Di contro mi piacerebbe un post delle cose fatte dove mettere le foto che diano risposta alle punture di spillo.
Le polemiche non hanno mai sovvertito la realtà!
la realtà descritta in una foto si racconta da sola non bastano 1000 parole per cambiarla.
Caro viveretusa inserisci in questo blog una foto che possa cambiare le condizioni di quella strada e poi ti daremo ragione.

saluti tChNu

angelo ha detto...

Ciao terrachianu, concordo che la campagna elettorale è finita, ma permettimi di chiederti imparzialità. Sono daccordo che la polemica non porta nulla, ma nemmeno affermare che da rosa nasce spina, oppure può riparere i danni fatti dal padre, sono affermazioni che fanno crescere il dibattito.
Senza polemica

mare ha detto...

concordo con terrachianu che la campagna elettorale è finita, e che bisogna essere propositivi e non solo polemici ,perchè penso che il problema dell'Acqua sia importane, non solo per tutti coloro che vivono a Tusa 12 mesi su 12,ma anche per coloro che vengono a trascorrere il fine settimana o l'estate Tusana tanto attesa per le bellezze che il territorio ci offre, le iniziative,le specialità nostrane,il mare, ecc...
Non disperdiamoci in chiacchiere diamo il tempo a questa Amministrazione di organizzarsi e poi vedremo. Già il fatto che si sia proposto come proposito da risolvere già al suo primo insediamento è un fatto importante;certamente non da accantonare! Credo che a nesssuno piace bere" ACQUA SPORCA DAL RUBINETTO O PAGARE LA BOLLETTA SENZA POTERNE USUFRUIRE ADEGUATAMENTE".!!!
Saluti da mare

angelo ha detto...

Vi aggiorno sul problema acqua.
Oggi abbiamo ispezionato - erano presenti il Vicepresidente del Consiglio,Geom.Scira, il consigliere Geom. Gulioso, oltre a dipendenti dell'eas ed altri cittadini - la condotta, le sorgenti, il bottino di raccolta delle acque ed infine il serbatoio.
Ahimè, la situazione non è delle migliori.Anche se non abbiamo trovato alcuna perdita di acqua. A conclusioni della visita, abbiamo concordato con i dipendenti EAS, che la prossima settimana provvederanno a pulire le sorgenti.Mentre, domani provvederò a richiedere l'autobot per la fine del mese di luglio, e per il mese di agosto.
Per risolvere il problema, bisogna valutare - con tecnici - se conviene fare uno studio per la captazione di nuovi sorgenti, oppure - come consigliato dai dipendenti EAS - fare una condotta che da castel di Tusa porti l'acqua a Tusa.
Saluti

Bannera49 ha detto...

Ho visto che Viveretusa non ce la fa proprio a reggersi in piedi da solo; non riesce, di motu prorio, ad esprimere un concetto e ad argomentarlo con parole semplici, ma pertinenti. Contrariamente a Saby, che sa invece bene dove puntare lo sguardo per evitare di dire corbellerie (e per questo viene il cuore a discutere e confrontarsi con lei), egli (o ella?) non si preoccupa affatto, prima di spendere le sue parole, di operare un minimo di verifica; né si capisce perché mescola fatti tutt’affatto diversi tra loro, che nulla c’entrano con la discussione avviata sul blog.
In ogni modo, poiché non vorrei sembrare reticente, e siccome di me si conosce l’identità, mentre (almeno per me) non è così per molti blogger compreso Viveretusa, cercherò di tentare qualche chiarimento, con l’impegno ad essere maggiormente esaustivo, ove richiesto, direttamente con gli l’interessati, senza per questo inutilmente impegnare l’intero blog.
1) La parzialissima diffusione del Tabulario assieme ad un programma politico, è stato un infortunio che ha anzitutto stupito e amareggiato me, tuttavia me ne sono assunto l’ovvia «responsabilità oggettiva» chiedendo scusa con una lettera inviata per e-mail l’11 giugno scorso.
2) Contrariamente a Viveretusa, io penso che il sindaco Tudisca ha vinto grazie alla divisione, a parer mio insensata, che si è prodotta nei due schieramenti a lui avversi, dopo che per due anni e mezzo ci si era impegnati in uno splendido lavoro comune.
3) Contro questa divisione, da gennaio 2008 e fino alla presentazione delle liste, ho speso decine e decine di ore di telefonate e circa 60 mila battute in caratteri tipografici, la gran parte delle quali è stata poi pubblicata sul Tabulario (se Viveretusa fosse stato più accorto, ne avrebbe senz’altro tenuto conto, magari concentrando i suoi rilievi sul merito piuttosto che sull’ipotetico). In ogni modo, se ci si fa caso, le cose sono purtroppo andare come in quelle lettere chiarissimamente paventato, e a nulla valgono i contorcimenti dialettici del dopo sconfitta, che tendono solo a svicolare dai concreti fatti che hanno prodotto tale sconfitta.
4) Su quasi tutte le personalità citate da Viveretusa, nel tempo ho puntualmente detto e scritto: se si vuole sapere il mio pensiero, basta andare a rileggere. Con una avvertenza, però: nessuno può, né deve essere inchiodato al suo passato, e a tutti va data una possibilità di riscrivere la propria storia futura, seppur scontando il pegno degli errori passati. Anche per questo, credo sia giusto dare modo al nuovo Sindaco di dar concretamente conto della direzione che vuole intraprendere: ma su questo tornerò più specificante a parte.
5) Sulle barriere soffolte, se Viveretusa avesse dato una scorsa ai due trattati richiamati nella bella discussione che ho avuto con Saby (che non a caso, pur esprimendo un pensiero diverso dal mio, si è attenuta con competenza e acume al merito delle questioni), avrebbe scoperto che proprio esse vengono considerate come causa di guasti profondi sui tratti di mare che dovrebbero invece bonificare; conservo la convinzione che tali pericoli giustifichino la forte avversità non solo mia ma anche di molti esperti di settore per le barriere soffolte. Ma siccome so di non possedere la verità in tasca, sono pronto ad accettare ogni rilievo di merito che confuti le mie convinzioni, non però gli anatemi immotivati. Sui «consolidamenti», se non vi fossero riverberi di tipo giuridico da cui tenere fuori il blog, potrei cavarmela con una battuta che ho sentito in quest’ultima campagna elettorale da parte di un acceso sostenitore del sindaco (di oggi e di ieri). Egli la buttava lì con nonchalance, come a sottolineare un fatto di routine: in me, certo per una diversa concezione etica, quel che ha detto ha suscitato (e suscita) solo indignazione e sconcerto, e mi motiva nell’idea di battersi per cambiare le cose, anche attraverso uno sforzo di unità e di sintesi con chiunque possa essere, in questo, compagno di strada.
6) Un’ultima notazione a proposito dell’ironia (perché di questo si tratta, visto che l’esigenza di rimediare a una frana non abbisogna di molti sforzi per stabilirne l’impellenza) sui «requisiti di necessità e urgenza». Questi requisiti (o presunti tali), furono alla base del progetto di barriere soffolte, se non vado errato, intorno al 1987. Ed essi erano cosi incombenti, che l’intervento si è potuto effettuare quasi vent’anni dopo, senza che la popolazione nel frattempo ne sentisse veramente il bisogno né, ancor meno, abbia mai corso alcun pericolo in loro assenza. Cosa diversa – perché chiara con tutta evidenza – è invece la necessità di ripristinare un muro franato; come diversamente necessario sarebbe stato uno studio geologico e geognostico prima di costruire 20 appartamenti a Castel di Tusa (poi in parte interessati a un «imprevisto» smottamento), e idem per i lavori di sbancamento in una zona palesemente franosa, sempre a Castel di Tusa, anch’essa stranamente poi franata come ampiamente previsto. Domanda ingenua: non è che dove c’è da spillare quattrini al pubblico, si è molto rigorosi nel pretendere «sicurezza» e «consolidamenti», mentre dove i soldi tocca ai «privati» tirarli fuori, si può essere meno pignoli? A voi l’ardua sentenza.
In ogni modo e come già detto, su tutti questi temi sono pronto ad avere un confronto il più ampio possibile con chiunque lo voglia, ed anche a fornire qualche ulteriore elemento che sostanzia, penso in modo puntuale, le mie posizioni che, ad oggi, non c’è ragione che io muti o cessi di riproporre.

P.S.: segnalo di nuovo i link sulle barriere soffolte (sono su più righe per evitare che la formattazione del blog li tagli):
1) http://www.ermesambiente
.it/ermesambiente/
sicurezza/difesa_costa.htm
2) http://www.ingegnerica
.net/informazione/97/
info97-b.html

Saby ha detto...

Quanti commenti in questi giorni!!!Scusate se forse vado fuori argomento ma volevo dire una cosa a viveretusa, a cui ha già risposto bannera49, ma che "non mi scende", perchè tocca anche me (che vengo a Tusa solo per le vacanze).
Il fatto di abitare fuori non vuol dire misconoscere il problema dell'acqua, o tutte le esigenze che devono essere risolte... Anzi, non sai che rabbia che mi fa quando mi chiedono del mio paese, di com'è ,come si vive e quando mi chiedono: "ma è vero che in sicilia non c'è acqua?", oppure quando mi piacerebbe dire "vieni in vacanza a Tusa" ma non lo faccio perchè le case che si affittano ai turisti costano uno sproposito e vengono fornite catapecchie, con materazzi vecchi e sporchi! Mi piacerebbe promuovere Tusa, ma onestamente non me la sento di far spendere dei soldi a degli amici per poi rovinare le loro vacanze!
riflettiamoci ragazzi, riflettiamoci...
per non essere fraintesa, viveretusa non ce l'ho con te ma volevo precisare solo questo.

Lucio Insinga ha detto...

Per uno strano meccanismo non voluto, ricevo notifica al mio indirizzo mail aziendale degli interventi del blog fra i quali quello di saby.
A Lei, tanto preoccupata - giustamente - di non guastare le vacanze ai suoi amici, La informo che su questo blog c'è un argomento che si chiama "paese albergo". Progetto che tende a costruire uno "standard qualitativo" per tutti i turisti, supplendo all'attuale carenza e improvvisata capacità ricettiva di Tusa e marina.
Si tratta di un progetto già inserito dalla passata amm.ne fra quelle opere pubbliche sapendo che non avrebbe mai visto la luce.
(ciò la dice lunga anche su come si costruiva il piano delle Opere Pubbliche)
La novità di questi giorni e che grazie al blog, l'argomento sembra ora interessare all'attuale sindaco, il quale ha già manifestato pubblico interesse e conferma la rinnovata presenza del progetto in questione nel suddetto piano. Vedremo!!
In ogni caso, acqua, paese albergo, tutela della costa, depurazione delle acque, manutenzione del verde cittadino, sono tutti figli della stessa madre, per l'appunto sempre incinta. Ossia, la cronica assenza di un disegno di sviluppo strategico a medio lungo raggio.
Quindi, passata la sbornia elettorale, bisgna verificare al più presto se esiste in concreto un disegno organico e una volontà politica di dare una svolta, oppure se il palazzo è gestito sempre secondo le vecchie regole. In questo caso, questo sarà il blog dei desideri.
Consentitemi ancora due righe su chi parla/scrive del Tabulario, come se il giornale fosse vivo.
Forse è bene considerarla una volta per tutte - con dolore e amarezza, anche di chi scrive e di chi vi ha collaborato un'esperienza definitivamente chiusa, salvo che, chi sta investendo tempo e risorse in questo blog non è lo stesso team. Al momento, infatti, non conosco gli inventori del blog.
Grazie per l'attenzione e scusate se mi sono dilungato
Ciao

Saby ha detto...

Caro Lucio, la mia principale preoccupazione non è quella di non rovinare le vacanze ai miei amici! facevo una considerazione semplicissima su come, pur essendo lontani, non si dimenticano i problemi, forse si riescono a identificare meglio e considerarli nella giusta prospettiva.
Concordo con quanto dicevi, cioè che il nostro paese ha bisogno di un piano di sviluppo a medio-lungo termine (speriamo non troppo lungo!) e che tutti i problemi sono le diverse sffaccettature di un unica esigenza.
ah... bello il progetto di paese-albergo! speriamo che finalmente si smuovi qualcosa!!!

Lucio Insinga ha detto...

Saby, grazie per il tuo commento sul paese albergo. Sono lieto che il progetto abbia un suo appeal.
Come ho già scritto, alberghi sì.....ma con l'acqua corrente possibilemente (tanto per rimanere in tema).

viveretusa ha detto...

Forse chi non sa reggersi in piedi è proprio bannera49 (infatti sventola continuamente da un lato ad un altro).Ma a che servono chiedere scuse postume?Eppoi a chi sono state chieste queste scuse?
Io la sera che uscito il Tabulario ho chiesto ad Angelo "come mai non c'è il Tuo programma?".Mi ha risposto: "Non mi è stato chiesto"!!!!
Credo che questo modo di fare informazione non sia assolutamente corretto, tale che Nino Drago ed altri si sono dissociati pubblicamente.
Ricordo che Angelo ha collaborato con noi del Tabulario per anni quindi, in passato ha dimostrato di avere al cuore anche il giornale.Per tutta risposta hai pensato di fare campagna elettorale solo per Pino.
Ma, invece di farti difendere da Anna Turrisi (prima fedele compagna di viaggio di Carmela e poi infatuata inspiegabilmente dal gruppo Attinelli) perchè non rispondevi agli attacchi che Angelo ti ha fatto dal palco.
Ti ha chiesto di dire quali erano i suoi interessi privati, perchè non hai risposto.
Bannera se tu che non ti sei mai retto in piedi.

Bannera49 ha detto...

Devo umilmente chiedere scusa a Viveretusa, sinceramene e di tutto cuore. Chi se lo sarebbe mai immaginato che egli (o ella?) stava così in angoscia, misconoscendo i nomi del mio indirizzario? Chi «se lo fosse mai creso» (come avrebbe detto Pippo Franco), che egli (sì, preferisco «egli» piuttosto che «ella», così ce le possiamo suonare e cantare senza remore sessiste) sarebbe stato in apnea, senza prendere fiato per così lungo tempo, al limite del soffocamento in attesa che qualcuno gli dicesse, chiarisse, spiegasse con dovizia di particolari, su fatti così decisivi per le sorti della nostra comunità (e, immagino, prima d’ogni altro, della propria)? Altro che penuria d’acqua (4,7 litri al secondo, invece dei già scarsi 15 e passa di prima, e 10 anni di amministrazione a sindacatura unica e incontrastata, senza neppure avvedersene!). Altro che «Paese albergo» (31° posto nel piano triennale trascorso, e l’opposizione di Arco per Tusa che poteva dire: «…Abbiamo letto un articolo di giornale in cui si afferma che nella seduta di Consiglio comunale erano stati approvati i progetti per costruire un campo di tiro al piattello e per la realizzazione del “Paese Albergo”. Detto così sembrerebbe che la realizzazione di queste opere è certa e immediata. Invece non lo è; sono state approvate, solo perché inserite nel programma triennale – fra l’altro rispettivamente al n. 28 ed al n. 31 – quindi con le stesse probabilità di realizzazione di tutte le altre opere inserite, vale a dire quasi nulle»). Altro che parcheggi, pulizia delle strade, muro al Puzzarieddru, ultimazione della pavimentazione dei Cappuccini (il mio amico Luigi Miceli, quando ha accettato l’incarico di assessore del sindaco Dimaggio, motivò asserendo che non c’era nulla di male nel cercare di fare il bene del proprio paese, e che il completamento di quel piazzale sarebbe stato un suo primo banco di prova!). Tutto questo è ovviamente niente, di fronte all’insopprimibile bisogno di Viveretusa di sapere a chi cribbio ho inviato la lettera di scuse.
Ecco, se Viveretusa si toglie la maschera (o se mi porge lo «zucc’oricchia», o se mi fa pervenire un suo recapito), prometto di erudirlo a dovere e di fugare ogni pensiero che lo possa ingiustamente turbare.
Ma forse non è la mia incognita mail-list che lo tormenta (sono così tante le questioni che sembrano angustiarlo – scuola bus, mensa, incarichi di giunta, consiglio ecc.), e così ‘nturciuniati i suoi epocali crucci, che, lo confesso, anch’io faccio fatica a trovare il bandolo del suo assillo principale.
Che sia la mancata pubblicazione del programma del sindaco? O la sconsolata asserzione confidatagli dall’ex presidente del consiglio “«Non mi è stato chiesto»!!!!”?
Forse è proprio questo. Senta, allora, sig. Viveretusa, se lei mi fa pervenire la sua mail, e se mi assicura (visti i rapporti di stretta vicinanza che dimostra di avere con lui) che il sindaco non se ne avrà a male, io le invio in anteprima le cose che sto scrivendo direttamente a lui. Perché, veda, se lei ancora una volta avesse evitato di scrivere al buio, se cioè avesse fatto un tenue sforzo di comprensione delle cose che pretenderebbe confutare, anche stavolta, dicevo, prima di dire castronerie avrebbe appreso che nel mio post ho scritto: «…Anche per questo, credo sia giusto dare modo al nuovo Sindaco di dar concretamente conto della direzione che vuole intraprendere: ma su questo tornerò più specificante a parte.»
Ora, la informo che con «a parte» intendevo dire pressappoco questo: siccome la partita aperta col nuovo sindaco è molto vasta, e siccome – sfide rusticane permettendo – ho già detto che per cultura e storia personale sono per non negare a nessuno la possibilità di far bene, seppure senza l’ingenuità degli stolti, ho deciso di prendermi un po’ di tempo sia per guardarmi attorno (per vedere almeno i primi passi del sindaco) sia perché quel che voglio dire merita un po’ più di pensiero che non un post per il blog. Ma «a parte» vuol dire anche «in separata sede», «direttamente a lui», talché non sapevo, prima d’ora, che ero anzitutto tenuto (immagino, sempre per l’esclusivo rapporto confidenziale che vi lega, e che affida a lei una sorta di ruolo di «assaggiatore» che eviti al sindaco qualche polpetta avvelenata) a passare i miei pensieri al suo vaglio, prima di proporli al sindaco. Se questo è, vedrò senz’altro di rimediare, evitandole così inutili supplizi.
Tuttavia, vedo che lei è angustiato da un altro rovello, che mette a dura prova le mie superiori certezze (nel senso di “testé enunciate”): «…Perché», lei si chiede smarrito, «non rispondevi agli attacchi che Angelo ti ha fatto dal palco.»? E qui si capisce che lei supera se stesso, qui davvero lei scoperchia il cuore, ma a mio beneficio, non del sindaco: perché si vede bene proprio il pathos, la sofferenza, l’ansia partigiana di assistere alla mia sacrosanta rivalsa, l’irrefrenabile bisogno d’udir il rumoreggiar di sciabole, per placare col sangue le insane offese.
Veda, il suo assillo molto mi prende, e visto che lei non è nella mia mail-list (lo dico, perché io non la ricordo quando «…Angelo ha collaborato con “noi” del Tabulario»), e per questo non ha ricevuto la famosa lettera di scuse che ben lo chiariva, le confido un segreto: quando Angelo mi ha lanciato il guanto di sfida, io mi trovavo fuori regione, e ho saputo solo giovedì 12 giugno sera, e in modo del tutto parziale, delle sue gentili attenzioni nei miei confronti. Il giorno dopo (ultimo di campagna elettorale), me lo sono passato alla guida dell’auto per il ritorno, e sono giunto a Tusa, stanco, verso le 18,30. Ho comunque abbozzato un volantino, che ho potuto stampare in casa di un amico solo dopo le 20; lì mi è stato fatto notare che non teneva conto di tutte le carinerie che Angelo mi aveva dedicato, per cui era necessario metterci ancora le mani. E siccome non mi volevo perdere il rush finale della campagna elettorale, avrei dovuto rinviare all’indomani la sua uscita: a campagna elettorale chiusa, non me la sono sentita, a quel punto, di ringraziare Angelo come ben meritava. Tuttavia, sempre se lei mi fa avere il suo recapito e-mail (o anche se l’amministratore del blog lo ospita), le posso inviare quel mancato volantino, sebbene rimasto ancora in bozza.
Chiarito questo, e chiarito che non cadrò nella trappola del suo volgare, indecoroso e ripetuto tentativo di annettere Carmelina Patti e il suo schieramento alle sbrindellate truppe del sindaco (al di là della vicenda elettorale, conosco e stimo Carmelina più di quanto lei non possa immaginare, per sapere che le sue lusinghe, spero non a nome e per conto del sindaco, non la smuoveranno di un millimetro), la vorrei tranquillizzare su un’ultima cosa: la mia «bannera» girerà sempre dalla parte degli ultimi e da quella opposta dei comitati d’affari, ovunque questi tramino e si annidino sotto mentite spoglie. E per questo fine sono pronto a ricominciare (anzi, ho già cominciato) a ritessere la tela da quello stesso punto in cui si è inspiegabilmente lacerata, per cercare di rimettere ancora una volta insieme tutte le forze che devono stare insieme, e perché si faccia contare con tutti i mezzi della democrazia, quel 62 per cento di cittadini tusani che si sono comunque espressi per cambiare, nel profondo, lo stato di cose esistenti.

angelo ha detto...

Premetto che non voglio entrare nella polemica tra viveretusa e bannera49.Ma desidererei di sapere quali sono stati gli interessi particolari e cupi che in 10 anni di presidenza del consiglio ho portato avanti.
Corrisponde al vero che alcuni della lista insieme per cambiare (Pino Genovese e Tommaso Longo) mi hanno chiesto se il Lidestri mi avesse chiesto l'inserimento del programma nel Tabulario o se mi avesse chiesto di scrivere un articolo.
Corrisponde al vero che non mi è stato chiesto niente.
Corrisponde al vero che molti della redazione mi hanno chiesto scusa per il comportamento del sig. Lidestri.
Per educazione non sono abituato ad annettere nessuno, ma solo ed esclusivamente, a creare percorsi comuni, basati sulla lealtà e sui rispetti degli accordi.
Non entrerò più in argomenti che riguardino la passata campagna elettorale.

P.S. Ho collaborato con il Tabulario per anni, senza mai fare politica, ma solo per interesse generale. Non faccio parte di alcun comitato di affari.
Chi sostiene questo dovrebbe provarlo.

angelo ha detto...

Intervengo per precisare perche' ho riletto il mio intervento effettuato di getto dopo aver visto gli interventi di viveretusa e bannera49.
Con il presente chiedo scusa per qualche errore commesso.
Ma, in particolare, voglio inviatre il Bannera49 di non offendere le persone che sono al mio fianco.Poichè si tratta di persone serie che hanno sempre fatto bene nella loro vita privata e politica.Si tratta di uomini, donne e giovani seri e capaci che non formano alcuna truppa sbrindellata.
Se vuole riannodare le fila faccia pure, sono abituato a confrontarmi e scontrarmi mettendoci la faccia.
Sono da tre competizioni elettorali che partecipo in prima persona, mi dispiace per lui, ma a Tusa ci sono elettori che sono fieri di aver votato Angelo Tudisca.
Tutte persone che lo hanno fatto in libertà.
Non ho promesso nè posti di lavoro, ne incarichi, nè difensori civici, nè responsabili di area, nè assessorati ecc. ecc.
Ho esposto il mio programma, ho presentato la mia lista, ho fatto degli accordi che dopo le elezioni ho mantenuto (vedi grppo di Castel di Tusa e criterio di nomia sia del pres. del Cons., del Vicepres. e degli assessori), e la gente mi ha dato il consenso.
Capisco che alcuni non saranno contenti, ma offedere le persone che mi stanno a fianco non è assolutamente corretto.
Infine, preciso che sono e sarò il Sindaco del 100% dei tusani.E i fatti mi daranno ragione.
Buonanotte

desertoassoluto ha detto...

ma insomma a volumi finire cu sta musica.
bannera lo sappimao che sai scrivere. Il blog è uno strumento rapido non per scrivere paginate.
vivere tusa, non gli dare corda, altrimenti.......
Sindaco anche Lei per favore li faccia scannaree Eppoi non è avvocato? allora se qualcuno dice corbellerie lo citi per diffamazione (vedi blog luogo pubblico) Ma siccome lei è cattolico....perdoni coloro che non sanno (o sanno troppo??) quello che scrivono e.........
Buona notte.

Bannera49 ha detto...

Caro Desertoassoluto,
hai perfettamente ragione, ma potrai convenire che non sono stato io a cominciare. A me interessava un tipo di discussione quale quello che ho avuto con Saby (e, bada, considero altrettanto importanti tutti gli altri sulle diverse questioni, a partire dalla mensa scolastica, dal bus-scuola, dall’estate tusana ecc., fino a quelle più «leggere», che poi riempiono la vita concreta di ogni giorno delle persone in carne e ossa).
E’ accaduto però che quando si è saputo che c’era di mezzo il sottoscritto, taluno ha pensato incautamente di farne facile bersaglio, imponendo al blog un «timbro» che era meglio risparmiargli, proprio in ragione del fatto che il blog invitava tutti a guardare avanti, sforzandoci di superare in positivo il clima di veleni che ci sta alle spalle.
D’altra parte, per quel che mi riguarda avevo cercato di inviare al nuovo Sindaco dei segnali precisi (anche con personalità a lui vicine), che evidentemente qualcuno del suo entourage non ha saputo cogliere, nonostante che anche nei post che ho scritto di questo vi fosse chiara traccia. In ogni modo, ribadisco che non è mia intenzione sfuggire alle domande che il Sindaco pone e che, com’è ovvio, io percepisco sotto un’altra, differente luce.
Se si dà tempo al tempo, ci si accorgerà che ogni questione può essere (e, per quanto mi riguarda, sarà) trattata nella sua giusta sede, tutti contribuendo così a valorizzare ognuna per le sue specifiche peculiarità.

angelo ha detto...

Mi dispiace ritornare su questo argomento,ma non si può buttare la pietra e nascondere il braccio.
Sicuramente l'argomento campagna elettorale non è stato sollevato dal sottoscritto ma, ritenuto che qualcuno (bannera49) ha ritenuto di considerare le persone che mi stanno vicino "truppe sbrindellate",ribadisco si tratta di persone molto serie, non potevo esitare di intervenire sull'argomento.
Non capisco quali sono i segnali che mi sono stati inviati, non li ho ricevuti.Non capisco quale è la giusta sede per trattare ogni cosa. Posso confrontarmi sempre con chiunque a testa alta perchè le mie azioni sono sempre state compiute con la massima buona fede e senza tornaconto personale.Indubbiamente avrò commesso degli errori, forse anche tanti, ma sicuramente non ho mai operato per "interessi cupi e particolari".
Certo mi fa piacere che il bannera49 non ha potuto smentire di non avermi richiesto il programma per inserirlo nel tabulario.
Non ha potuto smentire che ho collaborato al Tabulario senza mai trattare argomenti politici.
Non ha potuto provare che faccio parte di un comitato di affari.
Un consiglio sincero a bannera49.
Non aspetti tempi migliori per trattare argomenti che possano colpire il sottoscritto, perchè non c'è ne saranno.Si spogli di ogni preconcetto, alzi lo sguardo e si chieda "Angelo Tudisca quello che possiede e quello che fa, è frutto delle sue capacità oppure frutto dei suoi incarichi politici?".
Buona domenica a tutti.

TerraChianu ha detto...

Ma quando s'interrompe questa catena!!!!
Angelo e Bannera49 capisco la vostra voglia di continuare all'infinito con questo vostro dialogo, a parere mio molto interessante solo per per voi.
Gli obiettivi che il Blog si è proposto sono ben altri, primo tra tutti vi è stato l'invito a guardare nel merito dei problemi e se possibile cercare di proporre delle soluzioni o confrontarsi perchè queste possano venire fuori.
Tirarsi i pomodori non credo serva a nessuno, ma soprattutto non serve al nostro Paese, pertanto mi auguro che cambiate direzione, altrimenti i vostri commenti saranno degni del cestino.!!

Saluti tChNu

vivian ha detto...

Sono una normalissima cittadina tusana e di questo ne vado fiera;
Non ho mai capito il perchè in qualsiasi istituzione anche la più banale ci sia introdotta sempre la politica, ma quello che più mi dispiace che molte persone colte vedono marcio dapertutto,sono bravi a parole ma nei fatti cosa
fanno?. Attaccare le buone intenzioni e i propositi del sindaco , o quello che hanno fatto le amministrazioni precedenti mi sembra proprio ridicolo; Come si suol diere "nuatri na cantamu e nuatri na sunamu".
Perche non ci e vi, rimbocchiamo e rimboccate le maniche,per fare o cercare di fare di Tusa un piccolo gioiello.Dovremmo essere tutti dalla stessa parte poichè, non solo l'unione fa la forza,ma ci renderà tutti cittadini orgogliosi del proprio paese,ed anche parte attiva , criticando,soltanto, cosa risolverete o risolviamo?.A parere mio o siè attivi in una socità oppure ci si assopisce in chiacchiere inultili che alla fine non portano alcun risultato.Saluti a tutti voi e una buona estate.

TerraChianu ha detto...

Ciao vivian e benvenuta/o nel Blog.
Condivido queste parole scritte da te: "...rimbocchiamo e rimboccate le maniche,per fare o cercare di fare di Tusa un piccolo gioiello"

Questo blog si sta occupando di dar voce alle persone come te e di stimolare il dibattito su contenuti che interessano i cittadini di Tusa, questo è il vero senso della politica ed ecco perchè essa non può restarne fuori.
Se riusciamo a parlare e a condividere idee e obiettivi abbiamo fatto tanto, sarà compito di chi ci amministra ascoltare le istanze tue,mie e di chi vorrà far sentire la propria voce attraverso TerraChianu&Chianumarina

Saluti tChNu