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Il blog “Terra&Chianu” nasce dalla voglia di alcuni ragazzi di Tusa di condividere uno spazio (anche solo “virtuale”) nel quale poter confrontarsi su temi che riguardano il proprio paese.
Questo blog, pertanto, vuole rappresentare uno strumento attraverso cui ognuno può esprimere le proprie opinioni e le proprie idee sulla vita del paese.
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martedì 8 luglio 2008

A proposito dello Scuola bus!


Tra le lamentele, delle mamme che, mi è capitato spesso sentire una si ripete in modo particolare, ovvero, la mancanza dello Scuola bus.
La presenza di quest'ultimo servirebbe a regolare il traffico, ormai noto ai più, che soprattuto nei giorni di pioggia interessa la strada diretta verso le scuole elementari con il rischio di ingorgarla. Infatti a causa della mancanza di spazio molte volte i bambini si vedono costretti a raggiungere a piedi le auto con il rischio di bagnarsi e il che crea non poche discussioni tra le madri. Inoltre credo che la presenza di uno scuola bus si rivelerebbe utile sia per le madri sprovviste di patente sia per la comunità; non dimentichiamo che paesi più piccoli di Tusa come Caronia Montagna(giusto per citare un esempio)sono provvisti dello scuola bus.
Chiedo a voi amici del blog cosa ne pensate in merito a tale discussione.
Saluti a tutti.

25 commenti:

viveretusa ha detto...

Non avevo parlato alcuni anni fa con qualche mamma.Ma saputo che dovevano pagare almeno il 36% (servizioa domanda individuale) mi hanno risposto.A se dobbiamo pagare meglio "ca ci purtamu nuatri".
riprovare, però, non costa nulla.

Lucio Insinga ha detto...

Lo capisci che non andiamo da nessuna parte così?. Non possiamo pretendere che tutti i servizi siano "a gratis", dobbiamo esigere che i servizi pagati funzionino.
L'acqua si paga, ma non c'è.
Se il pulmino è ripagato si fa altrimenti a mio avviso no. Così facendo non ci sono soldi pubblici che bastano.

Domy ha detto...

Viveretusa non sapevo di questa situazione ma, certo, non posso fare a meno di concordare con quanto dice Lucio.Diciamo che a Tusa è un "vizietto" un pò diffuso quello di pretendere che tutti i servizi funzionino "a gratis"e dire che se sono spesi soldi per cose che non sempre hanno avuto una loro utilità quindi, non vedo, perchè penalizzare un servizio che si rivelerebbe utile e allo stesso tempo darebbe la possibilità a qualcuno di lavorare?
Saluti.

Domy ha detto...

Viveretusa non sapevo di questa situazione ma, certo, non posso fare a meno di concordare con quanto dice Lucio.Diciamo che a Tusa è un "vizietto" un pò diffuso quello di pretendere che tutti i servizi funzionino "a gratis"e dire che se sono spesi soldi per cose che non sempre hanno avuto una loro utilità quindi, non vedo, perchè penalizzare un servizio che si rivelerebbe utile e allo stesso tempo darebbe la possibilità a qualcuno di lavorare?
Saluti.

Domy ha detto...

Scusate la ripetizione del commento ma stì computer a volte fanno i capricci!

Domy ha detto...

Scusate la ripetizione del commento ma stì computer a volte fanno i capricci!

Lucio Insinga ha detto...

E' un problema di metodo.
Se io ho un comune suddiviso in tre località. Tusa Castel di Tusa e Milianni e su questo territorio voglio dare più servizi di diverso genere ma che hanno come comune denominatore il trasporto, forse, con un po di fantasia riesco ad organizzare un pulmino che la mattina dalle 8 alle 9,30 e il pomeriggio dalle 15, alle 16,30) fa il servizio per la scuola. Negli orari morti, quindi dalle 10 alle 15 è disponibile (magari su preventiva prenotazione), per accompagnare gli anziani, chi non dispone dell'auto, o chi spende meno con il pulmino che a prendere la propria, per fare delle visite mediche negli ambulatoti vari (Mistretta, Santo Stefano, Tusa). Allora, il costo è ripartito su più servizi; Poi siccome nei lavori socialmente inutili ci sono decine di persone che vegetano; una la netti al centralino due li impieghi nei turni, rendi un servizio e migliori la vivibilità complessiva. Com'è possibile che a Mistretta lo stesso soggetto che gestice la mensa della scuola di Tusa, fa un business pure nel trasporto. Pare infatti che goda di finzanziamenti regionali (ma lo scrivo perchè saputo da terza persona)per impiegare soggetti dediti all'acool. Detti soggetti abitanti di santo stefano li porta a mistretta, dove vengono impiegati non si sa bene a far cosa e li poi riaccompagna a santo stefano, dove puntalmente si riubricano. Quindi un servizio sociale di rieducazione a tempo indeterminato.
Ora se questo è un servizio sociale finanziato dalla Regione a un privato di cosa parliamo o scriviamo.
Povera sicilia nostra, unni nn'impincino i capiddhi....
Ciao

desertoassoluto ha detto...

caro luciano, tu vivi proprio nel mondo dei sogni; si vede proprio che fai un altro mestiere.
Qui siamo a scorticarci per l'essenziale e tu ipotizzi addirittura un servizio polifunzionale che faccia "lavorare" pure i ragazzi degli lsu, dopo che gli hanno insegnato per anni che potevano guadagnare senza far nulla.
Poveri illusi!!
Buona notte e sogni d'oro.

Lucio Insinga ha detto...

Sconosco di te età, l'occupazione, il livello scolastico, ecc. ecc. Ma io, voglio sperare ( e m'impegno anche se del caso) per immaginare un futuro migliore. Investiamo almeno sulla futura generazione.
Che ne pensi? Mi aiuti??
Ciao spiritoso

sutta u pedi a parma ha detto...

caro desertoassoluto se agli lsu gli hanno insegnato a guadagnare stando sutta u pedi a parma a non fare niente, non credi che bisogna rieducarli al lavoro? La tua strada porta al deserto.
Saluti

ENZA ha detto...

Mi chiedo come in un paese in cui tutti sono parenti o parenti di parenti, in cui esiste una fitta rete di relazioni (e questo è uno dei vantaggi del paese, vedi post "le cose belle di Tusa"), i genitori degli alunni non riescano a mettersi d'accordo tra loro in modo da diminuire il numero delle auto che negli orari di entrata e di uscita dalla scuola si dirigono verso il castello.
So che il problema non può essere banalizzato e che un servizio pubblico sarebbe la soluzione migliore (a tal proposito appoggio in pieno l'intervento del "sognatore" lucio insinga...non dobbiamo imparare niente dall'"ho sognato che..." di Martin Luther King?), ma visto che tutto si riconduce inevitabilmente ad una questione di soldi, si potrebbe iniziare promuovendo una più facile comunicazione tra i genitori. Immagino che ci siano tante macchine che fanno lo stesso percorso accompagnando un solo bambino...
Certo che l'autobus potrebbe essere la soluzione anche ad altri problemi e credo che il suo prezzo sia comunque minore del beneficio che gli utenti potrebbero ricavarne.

Lucio Insinga ha detto...

Sì è sempre una problema di comunicazione.
Dire alla gente che il bilancio dello Stato o di un Comune è in deficit, per la mala gestio di altri è ormai lo sport più diffuso dopo il calcio e il motociclismo.
Peccato che sovente chi lo dice è la stessa persona che poteva agire e all'epoca non lo ha fatto.
Ovviamente parlo di tutti e di nessuno.
Ciao

desertoassoluto ha detto...

Allora giovani del blog, pure questo argomento langue. ma insomma ci svegliamo??
che si fà continuiamo ad usare le nostre macchine per andare a zonzo con la benzina ad 1,55 oppure???
Sveglia come ci muoviamo sull'argomento??
Il nostro sindaco è paziente....ma non possiamo abusare vi pare?
Sveglia!!

Pissi ha detto...

Caro desertoassoluto, la scuola è finita e probabilmente i diretti interessati all'argomento hanno dimenticato il problema (o molto più probabilmente per la maggior parte la mancanza di uno scuolabus non costituisce un reale problema).
Spero che però non si tratti eventualmente di un letargo e che, se per qualcuno la riflessione di Domy e la proposta di Lucio può aver seguito, se ne riparli prima che ricominci la scuola (giusto per potersi organizzare in merito!). A tal proposito sarebbero auspicabili interventi e commenti di genitori e insegnanti (maestreeee, fatevi sentire!)

desertoassoluto ha detto...

Ha proprio ragione Pissi, anche questo blog batte la fiacca. nessuno come sempre conosce i numeri. Qunati bambini o quante famiglie interessate? Costo dell'automezzo. Costo del servizio.
Certo se lucio (leggi intervento del 10 luglio) c'avi puru a scienza pì farlo, potrebbe deliziarci con un previsione di spesa sul costo dell'ipotetico servizio forse riusciremo a dare un'idea a tutti che qui scrive gente con le p...e e possiamo contare i p..i ru' c..o a tutti.
Virimu si lucianuzzu n'ascuta.
Ciao

Domy ha detto...

Come fanno, giustamente, notare Pissi e desertoassouto il blog manca di interventi utili alla risoluzione della situazione.
Sarebbe, certo, interessante sapere cosa ne pensano i genitori a tal proposito ma temo che il mancato intervento di quest'ultimi sia dovuto al fatto che ancora oggi molta gente, tra cui i genitori, siano all'oscuro dell'argomento trattato sul blog unito alla mancanza di un buon rapporto con l'era tecnologica.
A tal proposito sarebbe auspicabile un incontro, nel caso si voglia approfondire l'argomento,tra i genitori e qualche "luminare" dell'amministrazione.Sono convinta che, a prescindre dall'esito dell'incontro, da parte dei genitori ci sarebbe una buona partecipazione.
Cari amici del blog, la colpa non è la nostra se alcuni post subiscono delle frenate, credo che dall'inizio del blog sono stati molti gli argomenti trattati e molte, a mio parere, gli imput dati per cercare di migliorare; inoltre non dimentichiamo che non tutte le persone che scrivono in questo blog sono altamente competenti nei diversi settori. Pertanto ci si dovrebbe aspettare dagli organi competenti una maggiore collaborazione per attuare, nei limiti del possibile, almeno il minimo indispensabile per cercare di risollevare le sorti di questo paese.
Non possiamo fare miracoli se non c'è chi ci aiuta a realizzarli.
Saluti.

desertoassoluto ha detto...

aiutate cà dio t'aiuta

Lucio Insinga ha detto...

cari domy e deserto assoluto, purtroppo la gente che si occupa a fondo delle cose si conta sulla punta delle mani.
E' sempre la medesima storia, tu chiedi che vengano sentiti altri pareri, deserto assoluto mi vuole dare in sub appalto la previsione di spesa... ecc. ecc.
Ora dico, se deserto assoluto frequenta i blog, si presuppone che abbia un computer o che almeno lo sappia usare.
Cosa ci vuole a navigare sul sito della Fiat e della Ford e prendere i dati un pulmino il cui costo non superà i circa 30.000 euro e prendere da quattro ruote o dal sito dall'ACI i costi di esercizio del mezzo.
Cosa otteniamo con questi dati?
che l'ammontare dell'investimento fra tasa di proprietà e assicurazione e qualche accessorio porterà la spesa complessiva a 35-40 mila euro.
E poi? quante famiglie sarebbero disposte a pagare al mese a titolo di contributo? 1 euro al giorno?
quindi un bambino per un viaggio di andata e ritorno contribuisce per 1 euro. Quanti bambini? diciamo 25.
Quanti giorni in un mese 22. per quanti mesi 7 al netto di vacanze ecc.
Quindi 154 giorni x 25 bambini.
Quindi ogni famiglia spenderà 22 euro che per 25 bambini portano ad un incasso di 550 euro mensili.
Il pulmino fa 50 km al giorno che e fara' una media di 8 a litro qundi consumerà 6,25 litri di gasolio per circa 10 euro di gasolio giornalieri x 22= 220 euro di benzina (se il comune la benziana la paga quanto un privato).
Quindi la differenza fra 550-220 per circa 320 euro va a contribuire alla spesa di esercizio.
Tutti contenti?
Quanto spende una famiglia per portare il figlio a scuola + di 1 euro. Quindi dovremmo avere le prenotazioni a iosa.
Il comune non vuole gestire in proprio il servizio. Lo appalti alla ditta di Tusa che segue già i trasporti e il servizio è pronto e scondellato.
Per me l'argomento caro deserto assoluto è chisuo e..cara domy senza sentire famiglie, maestre, smuovere il parroco ecc. ecc.
E' solo e sempre questione di buona volontà. la politica conta sul fatto ca simu lagnusi!! e ci impupano quello che gli pare
Ciao e buona notte

Domy ha detto...

Caro Lucio, innanzitutto grazie per il puntuale bilancio.
Volevo sottolineare che nel mio ultimo commento, se hai letto bene, non c'era nessuna previsione ottimistica, a parte quella di indire un incontro tra genitori e amministrazione, non ho mai parlato di smuovere parroci o maestre, anche perchè proprio loro, sono le ultime interessate al problema! So benissimo che data la "lagnusia congenita" della gente difficilmente si smuoverà qualcosa e non solo per questo problema anche per altri più importanti.
Allora mi chiedo e ti chiedo a cosa serve stare qui a scrivere fiumi di parole che rimarrano tali?Potremmo benissimo occuparci delle solite cose e continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto e anche bene,ovvero, LAMENTARCI.
Saluti.

Bannera49 ha detto...

Mi sono fatto questa idea: non appena la discussione (di qualsivoglia argomento trattato dal blog, non solo di questo) raggiunge un «dunque» che abbisogna dell’assunzione di responsabilità (o di impegno) che ci interpellano personalmente, la sua densità scema a coda di pesce, e via via si spegne completamente. Come non dare ragione a Domy, allora, quando conclude sconsolata che noi andiamo a gonfie vele solo quando ci attorcigliamo tenacemente al lamento, al gemito ultimo, supplichevoli e furibondi, insieme, se e quando gli altri si ostinano a non udirci e a non soccorrerci.
Quando poi parliamo di questioni pesanti (come ci viene rimproverato di fare da Nannaporta che, voglio precisarlo, non è lo stesso che firma gli articoli sul Tabulario), cercando di addentrarci sui «perché» razionali degli eventi (acqua, barriere soffolte, consolidamenti ecc.), allora la discussione si blocca immediatamente, perché ha raggiunto il «limite invalicabile».
C’è da sperare che abbia ragione Desertoassoluto, che sia il caldo a generare l’apatia, e che a settembre, dopo esserci allianati e temprati, tutto riprenda con vigore e slancio.

Buone vacanze

P.S.: sul fotovoltaico, però, no, non molliamo, giacché l’anno prossimo i vantaggi si riducono un po’ (del 2%), e sarebbe un peccato se non si tentasse di quagliare entro quest’anno.

Pissi ha detto...

Ma a nessuno è sorto il dubbio che lo scuolabus possa non costituire un problema? Adesso le analisi e le proposte sono illuminanti (mitico Luciano!), ma sembra di parlare di aria fritta: è vero, non intervengono gli organi competenti, ma ritengo più grave eventualmente la mancanza del parere dei genitori diretti interessati (nessuno di noi, se non sbaglio, deve accompagnare i propri figli a scuola a Tusa) e delle insegnanti (che potrebbero farsene portavoce).
Il rapporto con la tecnologia limita molti, ma le maestre non dovrebbero saper scrivere una mail? e a Tusa, non c'è una mamma che sappia usare il pc?
Personalmente, inoltre, non sottovaluterei la voce degli educatori e di chi, a vario titolo, conosce o si occupa delle esigenze dei più piccoli...in fondo è anche dei bambini che ci stiamo occupando.
Saluti.

Lucio Insinga ha detto...

mi pare che chianu chianu anche qui siamo arrivati alle mie prime conclusioni del blog dei blog

mapì ha detto...

E' vero che i politici spesso contano sul disinteresse della gente, ma è altrettanto vero che chi amministra deve rispettare due principi fondamentali: l'interesse pubblico e la leggittimità.
Lo scuola bus potrebbe non essere un servizio essenziale, rietrerebbe fra quei servizi a domanda individuale e in quanto tali a totale carico degli utenti. In tal caso l'interesse pubblico nascerebbe dalla domanda della collettività amministrata; il politico deve saper capire la reale domanda e quindi scegliere.
La scelta, dopo, deve essere leggittima, in questo caso non può prescindere, oltre dall'analisi dei costi di attivazione ed esercizio (che deve tenere conto anche del costo del personale), dalla dotazione strutturale dell'Ente.
Il Comune di Tusa ha un solo autista in organico (prossimo al pensionamento), fra il personale LSU c'è un altro autista, ma tale personale è a orario ridotto.
Con tale dotazione strutturale ritengo che in atto non possa attivarsi il servizio scualabus.
Per questo bisognerebbe pensare ad una rideterminazione della pianta organica, altrimenti alla esternalizzazione del servizio.
Non so se i costi, in quest'ultimo caso sarebbero ancora sostenibili dagli utenti.
Saluti a tutti

Bannera49 ha detto...

Finalmente, da Pino un po’ di parole chiare. La nostra discussione, infatti, non solo per lo «scuolabus» ma anche per altri servizi, a cominciare da quello fondamentale dell’acqua, non riesce mai a fare i conti con l’oste. Si stenta a comprendere che niente può essere messo in causa, se non si fanno i conti con la questione fondamentale del «bilancio economico». Così non si vuole comprendere che, se non si vince la battaglia contro le spese inutili (le barriere soffolte, per quanto concerne Tusa e cento altri centri della nostra regione, che su queste pseudo opere fondano forse il principale intrallazzo affaristico; ma si potrebbe continuare con l’inutile spesa per la pseudo formazione professionale siciliana, per le 1.700 e passa convenzioni sanitarie, per le migliaia di dirigenti regionali – 1 ogni 6 dipendenti impiegati contro 1 su 60 della Lombardia ecc.), ben difficilmente si potranno recuperare risorse per opere e servizi essenziali. Quando però ci si addentra su questi temi, la discussione langue, diventa reticente, e qualche volta provoca pure fastidio e anche repulsione.
Quando sono tornato in Sicilia, mi sono imbattuto in una legge in favore degli emigrati di ritorno (per chi fosse interessato, la L. R. 4 giugno 1980 n. 55) che aveva un budget annuo di 2 miliardi per essere divulgata nel mondo ma gli mancavano 600 milioni perché potesse operare verso coloro per cui era stata promulgata. Ecco, qui in Sicilia (e in genere nel Meridione) ci ritroviamo spesso stretti in questo tipo di morsa: temo che fin quando non ne sapremo uscire, difficilmente le nostre discussioni potranno superare davvero il mero livello accademico.

Lucio Insinga ha detto...

mi rifaccio all'intervento di mapì e a quello di bannera 49 per fare qualche piccola considerazione al riguardo.
Non tutti gli argomenti che vengono trattati del blog possono avere la pretesa di trovare una soluzione nell'ambito della macchina amministrativa. In alcuni (gara mensa scuola) si è quasi dimostrato che manca la concorrenza
locale (ossia giovani in grado di competere con la ditta amastratina)
In altri (paese albergo), la ricerca degli equilibri fra le esigenze (a volte opposte) della parte privata e della parte pubblica, possono non essere coinciliabili.
In altri ancora (il tormentone della mancanza cronica dell'acqua), il comportamento privato può fare poco o nulla. No si possono neppure combattere gli sprechi, perchè l'acqua è razionata..!!!
Ve ne sono poi alcuni, come la scuola bus, che possono avere un'iniziativa pubblica e successivamente debbono avere un proseguo con una risposta privata.
A me non risulta (ma vivendo fuori mi posso sbagliare) che all'inizio della scuola qualche amministrazione - ovviamente passata - abbia mai coinvolto la scuola con una circolare dove si spiegava che il Comune voleva verificare se c'era l'interesse delle famiglie ad istituire un servizio navetta e che il progetto avrebbe avuto un seguito solo se si raggiungeva un numero minimo di aderenti e spiegando da subito (no o' solito a cose fatte) quale sarebbe il costo che ogni famiglia dovrebbe se del caso sostenere.
Questo potrebbe essere un modo per capire se la collettività stimolata da un nuovo servizio decide di aderire. Se sì, il precedente piano d'ammortamento redatto garantirà la copertura del servizio. Se no il Comune non ha avrà speso un becco di un euro e farà bella figura con i cittadini...
Stesso meccanismo potrebbe adottarsi per l'installazione dei panneli fotovoltaici.
Se poi caro/a Mapì, anziche porre problemi inesistenti in questa fase del progetto, Ella si vuole fare anche un ripassino di come le amministrazioni precedenti nelle quali - forse anche Ella era coinvolto - hanno saputo interpretare i bisogni della collettività tusana, Le consiglio di ripassare il numero delle opere pubbliche incompiute o malamente realizzate in quella colonna infame, presente nel tabulario di qualche anno fa e poi magari ci potrà illuminare in tal senso.... ammesso sempre che abbia amministrato.
Se poi per ogni progetto dobbiamo allargare la pianta organica per fare un concorso per un posto già assegnato come in passato ci faccia la cortesia di indicarci anche il nominativo dell'autista così lo votiamo per acclarazione, risparmiando bando di concorso scritto, orale, e gettoni della commissione.
Credo che questo argomento ad eccezione del fatto ci potrebbe essere la voglia di replicare, chiarire ecc. per quanto a progettualità è morto. Dedichiamoci, fintato che ne abbiamo voglia, ad altro.
Queso post lo dedico a deserto assoluto, sperando che rientri nel gruppo...e capisca cà ogni tanto bisogna puncere, sinnò simo a puosto!!
A presto.